Cronaca

Fermo degli autotrasportatori, Fai replica alle denunce di Grimaldi: «Sciopero locale»

SALERNO. Porto di Salerno. La Fai replica alle accuse di Grimaldi: il segretario regionale del Coordinamento F.A.I. Angelo Punzi, dichiara: «Non sappiamo nulla di questo esposto, ma se sono vere le denunce di Grimaldi contro la Fai, ci fa specie constatare che Grimaldi non sa nemmeno di cosa parla.

Il fermo di cinque giorni che abbiamo ampiamente annunciato poggia sulla situazione critica conclamata dello scalo salernitano, che si riassume nella programmazione del fermo dell’autotrasporto datata 3 maggio 2018.

La lettera della Fai

Oggetto: Proclamazione del fermo dell’autotrasporto

Gli autotrasportatori del porto di Salerno, considerato che:

  • le condizioni di viabilità non sono idonee a garantire la sicurezza del personale viaggiante;
  • il parcheggio selvaggio lungo la tangenziale interna al Porto ostacola il normale flusso dei mezzi pesanti, sia in entrata che in uscita;
  • la lentezza delle operazioni terminalistiche relative all’import e all’export rendono impossibile il rispetto delle norme europee ai sensi dei Reg. UE 561/2006 e 165/2014 relativi all’orario di lavoro e ai tempi di guida e di riposo dei conducenti;

tutto quanto sopra considerato, proclamano il fermo dei servizi portuali relativi all’import e all’export da e per il porto di Salerno per 5 giorni dal 21 maggio al 25 maggio p.v. segretario regionale Coordinamento F.A.I.

Il fermo

Ciò premesso teniamo a precisare che Fabrizio Palenzona non è il presidente della Fai; il fermo dei servizi indetto il 3 maggio 2018 non è uno sciopero nazionale ma uno sciopero locale nato per motivazioni interne al Porto di Salerno. Con queste azioni Grimaldi dimostra di non avere assolutamente compreso le motivazioni del fermo della Fai a Salerno».

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