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Festa del papĂ : origini e tradizioni della festa del 19 marzo

La festa del papĂ  è una delle ricorrenze piĂą celebrate al mondo per omaggiare e sottolineare l’importanza della figura paterna nelle famiglie.

In Italia, come in tutti i Paesi di tradizione cattolica, ad esempio  Spagna e Portogallo, la festa del papà ha una sua data dedicata: il 19 marzo.

Ma perché proprio il 19 marzo?

Il 19 marzo è il giorno in cui si ricorda San Giuseppe, il padre di Gesù, ossia la figura paterna per eccellenza, oltre che riferimento per la famiglia.


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Le origini della festa del papĂ  in Italia

Nel 1300, con papa Sisto IV, la data entra a far parte del calendario ecclesiastico per commemorare il giorno della morte di San Giuseppe.

Dai papi Sisto IV e Pio V la festa di San Giuseppe venne poi estesa a tutta la Chiesa per festeggiare tutti i padri, poiché il Santo fu considerato come papà e marito devoto per eccellenza.

Dal 1968 al 1977, in Italia, questa data diventa una festa nazionale. Oggi, però, resta solo il giorno in cui,  i bambini amano dedicare al proprio padre pensieri e piccoli regali, infatti nel 2008 vengono proposti alcuni disegni di legge per il ripristino di alcune festività soppresse come quella di San Giuseppe.


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La festa del papĂ  nel mondo

La festa del papà negli Stati Uniti ricorda un evento accaduto nel 1910 a Spokane (Stato di Washington). Qui, una giovane donna, Sonora Smart Dodd, ascoltato un sermone per la festa della mamma chiese di dedicarne uno speciale anche ai papà. Dovendo scegliere un giorno in cui celebrare il nuovo sermone scelse il 19 giugno, ovvero il compleanno di suo padre che era stato un veterano della guerra di secessione.

Dagli Stati Uniti, in cui è festa nazionale dal 19 giugno 1966, il “Father’s Day” è sbarcato anche in Francia, in Inghilterra, in Grecia, raggiungendo la Cina.

I dolci del 19 marzo

Tra i tanti pensieri dedicati ai papà e alla loro festa del 19 marzo è uso preparare dei dolci. In italia, quello tipico è il bignè, anche se ogni regione ha elaborato le proprie specialità.

A Napoli, ad esempio, il dolce tipico della tradizione è la “zeppola di San Giuseppe” . Si tratta di una ciambella fritta, anche se esiste la variante al forno, ricoperta da crema pasticciera guarnita con ciliegie sciroppate, una delizia per il palato.

A Roma, invece, tipico è il “Maritozzo”, una brioche salata farcita di panna montata. Un dolce che alla sola vista fa venire l’acquolina in bocca.

 

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