Cronaca

Finti matrimoni con immigrati: domiciliari a Laura Iadanza

BATTIPAGLIA. Concessi gli arresti domiciliari a Laura Iadanza, arrestata lo scorso 18 luglio e ritenuta promotrice di un’organizzazione dedita all’organizzazione di finti matrimoni tra cittadini italiani ed extracomunitari irregolari sul territorio nazionale.

L’obiettivo era di far ottenere agli immigrati i permessi di soggiorno. Poi si procedeva a chiedere il divorzio.

La donna, 55 anni, era in carcere a Fuorni. Ieri il Riesame ha accolto la richiesta presentata dagli avvocati Carmen Rosalia e Marco Di Feo, concedendo alla donna gli arresti domiciliari presso la sua abitazione in viale Manfredi, a Battipaglia. I giudici hanno accolto l’istanza a causa delle condizioni di salute precarie della donna.

In tutto, sono 70 gli indagati del caso. Oltre a Laura Iadanza, sono attinti da misure cautelari Carmela Ielpi (arresti domiciliari), Donatina Iadanza, Antonello Raso, Gerardina Raso e Donatella Raso (divieto di allontanamento dal comune di residenza, obbligo di dimora).


Laura Iadanza

Nel corso delle indagini, si era appurato che per ogni finto matrimonio venivano corrisposte somme che variavano dai 5mila ai 10mila euro. Inoltre, se l’italiano accettava di ospitare presso la propria abitazione lo straniero per tutto il tempo necessario all’ottenimento del permesso di soggiorno (la convivenza è indispensabile ai fini del rilascio della carta), otteneva un contributo mensile per il fabbisogno dell’ospite che faceva lievitare la somma iniziale, generalmente 5mila euro, fino a 10mila.

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