Cronaca

Il finto fotografo di Eboli resta in silenzio

Il finto fotografo di Eboli resta in silenzio. Il 38enne è accusato di aver violentato una 12enne battipagliese

Il presunto fotografo pedofilo di Eboli resta in silenzio. Il 38enne, accusato di   violenza sessuale nei confronti di una 12enne battipagliese, si è avvalso della facoltà di non rispendere. Nella mattinata di ieri, martedì 15 novembre, nel carcere di Vallo della Lucania si è tenuto l’interrogatorio di garanzia come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.

Eboli, il fotografo pedofilo resta in silenzio

Nella mattinata di sabato 12 novembre, il 38enen C.P. è stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale nei confronti di una 12enne di Battipaglia. Su di lui pende anche l’accusa di detenzione di file pedo-pornografici e pornografici.

Nelle prossime ore, l’avvocato presenterà la richiesta del riesame della misura restrittiva al Tribunale di Salerno. Gli inquirenti stanno indagando sui file sequestrati in occasione del blitz avvenuto ad Eboli, che ha portato all’arresto del presunto pedofilo. Nel frattempo, il legale sta studiando la difesa dell’uomo che, stando a quanto sostiene l’accusa, ha consumato un rapporto sessuale completo con la minorenne conosciuta tramite i social.

La vicenda

In particolar modo, C.P. si sarebbe spacciato per fotografo. Poi avrebbe incontrato la ragazzina, sostenendo che avrebbe realizzato un book fotografico a titolo gratuito. Il rapporto sessuale si sarebbe consumato lo scorso 4 luglio in un’auto, ripresa dalle telecamere del commissariato di pubblica sicurezza e da quelle posizionate in via Rosa Jemma. Gli inquirenti, sono a lavoro al fine di accertare se altre minorenni sono state adescate dal 38enne e stanno controllando i file trovati sul pc ed altri dispositivi elettronici che sono stati sequestrati.

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