Cronaca

Fisciano, impianto di compostaggio fuorilegge: 13 persone a rischio processo, c’è anche il sindaco Sessa

Fisciano, impianto di compostaggio fuorilegge: 13 persone rischiano il processo, c'è anche il sindaco Sessa. La richiesta arriva dal sostituto procuratore

Fisciano, impianto di compostaggio fuorilegge: 13 persone rischiano il processo, c’è anche il sindaco Sessa. La richiesta arriva dal sostituto procuratore a Nocera Inferiore titolare dell’inchiesta, nei riguardi del primo cittadino del comune, gli assessori Maria Grazia Farina, Giovanni Scafuri, Nicola Ruggiero, Antonio Pierri e Anna D’Auria, il presidente della Fisciano Sviluppo, Andrea Pirone, tre tecnici della Regione Campania, Paolo Tolentino, Marina Scala e Mauro Vincenti e due tecnici comunali, Giuseppe Vertullo e Pio Masucci ed un altro incaricato di redigere il progetto preliminare, Alessandro Scovotto.

Impianto di compostaggio a Fisciano, in 13 a rischio processo

Come riporta Il Mattino, era scattato un decreto di sequestro preventivo pari a 1.950.000 euro emesso dall’Ufficio del Giudice per le indagini preliminari del tribunale di Nocera Inferiore a carico del Comune di Fisciano e della società Fisciano Sviluppo Spa. Truffa e tentata truffa aggravata sono i reati contestati a 13 indagati, tra cui anche il sindaco Vincenzo Sessa.

Le indagini

Le indagini avevano portato ad emersione condotte fraudolente consumate e tentate in danno della Regione Campania atteso che al progetto sulla base del quale era stata richiesta una anticipazione pari al 10 % dell’intero importo regolarmente erogata, erano state allegate tavole planimetriche relative ad altra zona del Comune di Fisciano, con un conseguente posizionamento inesatto del sito finalizzato ad ottenere un regime procedimentale complessivamente meno stringente quanto alla valutazione di impatto ambientale (VIA) cui, infatti, il progetto è stato sottratto.

La Regione Campania, sulla scorta di tale documentale, approvava il progetto preliminare pari ad euro 19.500.000,00 ed erogava l’anticipazione pari ad euro 1.950.000,00. Il Comune di Fisciano incamerava indebitamente il finanziamento che in parte devolveva alla Società partecipata Fisciano Sviluppo quale onere per l’esproprio delle aree sulle quali avrebbe dovuto sorgere effettivamente il sito di compostaggio.

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