Il padre che ha lanciato la figlia dalla finestra di casa a Fisciano ha ricevuto la visita della moglie. La donna si è recata presso il carcere di Bellizzi Irpino mercoledì 16 novembre quando ha incontrato il marito, accusato di tentato omicidio della figlioletta di 2 anni, fortunatamente salva dopo quanto accaduto lo scorso 30 ottobre come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.
Fisciano, il padre che ha lanciato la figlia dalla finestra incontra la moglie
I due coniugi si sono incontrati per la prima volta dopo quanto accaduto. Non è noto cosa si siano detti dopo una simile tragedia che ha portato l’uomo in carcere. Era apparso subito chiaro – ad ogni modo – che la donna volesse sincerarsi delle condizioni psicofisiche del marito. Una volontà chiara stando alle parole affidate all’avvocatessa Ersilia Trotta, quando parlò di un “padre esemplare, affettuoso con la piccola e con tutta la sua famiglia, con un rapporto ottimo con la figlioletta”.
Fisciano, bambina giù dalla finestra: parla la madre di Elena
Lo scorso 30 ottobre la piccola Elena, 2 anni, è stata lanciata dalla finestra di casa dal padre a Fisciano. La donna non ha dubbi su un aspetto: “Il marito, in quel momento, non era in sé”. Quella mattina avevano scattato delle foto alla bimba a colazione. Avevano programmato di trascorrere una giornata a Pompei. L’uomo si trovava in bagno con la figlia mentre la donna faceva avanti e indietro dalla camera per prendere il necessario per vestirla dopo il bagnetto.
“Che caldo, non sto bene” sarebbero state le parole pronunciate dall’uomo. Poi il rumore dell’imposta che si apriva. Quando si è girata, ha visto la bambina cadere giù. La piccola è stata operata per ridurre la frattura all’omero ed è tornata a casa dai nonni paterni. La donna è certa che quel gesto sia frutto di un malessere, una psicosi latente che si è manifestata all’improvviso.
