Fiume Tusciano: l’esondazione si poteva evitare
BATTIPAGLIA. Questa mattina il fiume Tusciano ha straripato, come era prevedibile per via delle perturbazioni che si stanno abbattendo in queste ore. Le acque hanno raggiunto i condomini Pro.Ca.Sa., per l’inadeguatezza del muro che fa da argine nella zona.
Il muro che cinge l’alveo è da ripristinare ed è ancora oggetto di discussione tra i commissari e gli amministratori condominiali che, questi ultimi, già da tempo protestano per le inadeguate condizioni che presenta l’alveo in caso di ingrossamento del fiume.
Ma chi deve pagare il ripristino del muro e, quindi, evitare onerosi danni futuri dovuti alla conseguente esondazione del Tusciano?
Il muro è di proprietà del comune, così come stabilito nella sentenza del Tar n° 1201/2014, nella quale si legge che tale manufatto è stato considerato di proprietà dei condomini “in seguito ad un’istruttoria incoperta e non approfondita”.
Oggi scade il termine per incaricare le ditte che dovrebbero occuparsi della manutenzione dell’alveo ma, l’Ing. D’Aco e i commissari non hanno voluto incontrare gli amministratori dei condomini Pro.Ca.Sa. per discutere il da farsi, in quanto sono in stato di emergenza.
Come ha concluso l’amministratore dei condomini Pro.Ca.Sa, Antonio D’Andrea, se si fossero prese in considerazione le segnalazioni precedenti “l’emergenza oggi non si sarebbe verificata”.
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