Cronaca

Fonderie Pisano: sentenza di condanna per il Consiglio d’Amministrazione

Il Tribunale di Salerno ha riconosciuto il risarcimento del danno in favore del Ministero dell'Ambiente e delle Associazioni

Fonderie Pisano: sentenza di condanna per il Consiglio d’Amministrazione. Il Tribunale di Salerno ha riconosciuto il risarcimento del danno in favore del Ministero dell’Ambiente e delle Associazioni ambientaliste costituite ed anche il diritto al pagamento di una provvisionale, nonché al risarcimento delle spese legali di giustizia sostenute.

Condanna per il Consiglio d’Amministrazione delle Fonderie Pisano

Nello specifico, la condanna riguarda il reato p.p. dall’art. 110 c.p., 81 c.p. e art. 256 d.lgs 152/06, perché Pisano Guido, Pisano Renato, Pisano Ciro, Pisano Ugo “agendo nelle qualità sopraindicate ed in concorso fra loro, gestivano e smaltivano illecitamente rifiuti speciali, pericolosi e non pericolosi, non risultando tracciabili smaltimenti di emulsioni oleose prodotte dal trattamento di dilavamento dei piazzali, dischi abrasivi, polveri e particolato, limatura e trucioli di materiali ferrosi derivanti dalla sbavatura dei getti, soluzioni esauste degli impianto scrubber, fanghi da trattamento da acque reflue, inoltre gestivano e smaltivano illecitamente rifiuti costituiti da terre e anime di fonderia usate, utilizzandole, quale materiale di riempimento, ai fini della realizzazione di un basamento in calcestruzzo armato delle dimensioni di circa 80 mq ed ancora gestivano illecitamente i rifiuti prodotti in violazione dei requisiti prescritti per il deposito temporaneo, omettendo di indicare il codice CER, lo stato fisico e le caratteristiche di pericolosità”.

La soddisfazione delle associazioni

“Non ci fermiamo, andremo avanti per ottenere giustizia piena e per far emergere tutta la verità. Questa è solo una tappa, una piccola vittoria di una lunga battaglia che terminerà solo quando verrà fuori tutta la verità su ciò che hanno compiuto i Pisano”, ha detto il presidente dell’Associazione Salute e Vita Lorenzo Forte.

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