Cronaca

Fonderie Pisano, nessuna delocalizzazione: “Non c’è la volontà”

Il sindaco di Buccino, Freda, esulta: "Questo rappresenta un primo e importante passo"

Dopo il “no” della Regione, arriva anche il no alla delocalizzazione delle Fonderie Pisano da parte del VIA (Valutazione di Impatto Ambientale). La richiesta di verifica di assoggettabilità a VIA presentata dalle Fonderie Pisano alla Regione Campania per poter delocalizzare l’opificio da Fratte a Buccino è stata archiviata per inadeguatezza rispetto alle disposizioni normative vigenti.

No alla delocalizzazione delle Fonderie Pisano

Il sindaco di Buccino, Pasquale Freda, durante l’ultimo Consiglio comunale, ha reso nota la decisione del VIA.

Il primo cittadino ha informato che è giunta in Comune una nota della Regione che chiarisce quanto deciso da Palazzo Santa Lucia. Dunque agli atti risulta un’istanza del 5 luglio scorso acquisita al protocollo per la verifica di assoggettabilità a VIA per un progetto di fonderia di ghisa di seconda fusione. La stessa è stata definitivamente archiviata per motivazioni connesse all’inadeguatezza del rispetto delle disposizioni normative vigenti.

Allo stato attuale non risulta agli atti alcun procedimento in corso – evidenzia il sindaco di Buccino -. La Regione non ha ritenuto idoneo il progetto alle normative vigenti, ma ciò non toglie che possano anche ripresentarlo“.

Il Consiglio comunale ha dunque deliberato all’unanimità la contrarietà alla delocalizzazione delle Fonderie Pisano nella zona industriale del paese.

La reazione del vicepresidente dell’Associazione nazionale “Medicina Democratica”

Il vicepresidente dell’Associazione nazionale “Medicina Democratica” Paolo Fierro che spiega: “Questa notizia ci lascia l’amaro in bocca e ci dà conferma, ancora una volta, del sospetto che non ci sia una reale volontà a delocalizzare. Non esprimiamo giudizi, ma vogliamo far riflettere gli Enti preposti, i cittadini e tutti gli organi coinvolti in questa vicenda, su due semplici considerazioni”.

Le considerazioni e i sospetti

La prima è la celerità con cui la dottoressa Simona Brancaccio, responsabile dell’ufficio addetto alle Valutazioni di Impatto Ambientale della Regione Campania, ha rigettato in poco più di una settimana la richiesta di verifica di assoggettabilità a VIA presentata. Questa solerzia lascia straniti perché inattesa“.

Altra riflessione che – scrive Fierro – “sorge spontanea, a questo punto, attiene al reale interesse della famiglia Pisano nel realizzare un impianto a norma di legge, addirittura di tecnologia d’avanguardia ed in un sito lontano da insediamenti abitativi, nell’area industriale di Buccino. Ci appare infatti singolare che i noti imprenditori, che non si sono mai fatti mancare tecnici ed avvocati di prim’ordine per difendersi dai numerosi processi a loro carico, non siano riusciti a presentare un progetto credibile, che risulterebbe addirittura inadeguato, al punto che è stato bocciato dopo appena una manciata di giorni”.

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