Cronaca

L’ultimo saluto a Fiore Cipolletta nel suo amato Vestuti: “La promozione in serie A, la sua gioia”

Le esequie si sono svolte nella mattinata di ieri, lunedì 25 ottobre

Tante le persone commosse che hanno preso parte ai funerali di Fiore Cipolletta, tifosissimo della squadra della sua città ovvero la Salernitana. Il feretro è stato prima portato al vecchio Vestuti per il saluto di amici-tifosi granata dove sono state riposte le maglie della squadra e una bandiera. Le esequie si sono svolte nella mattinata di ieri, lunedì 25 ottobre.

I funerali di Fiore Cipolletta, commozione e saluto al Vestuti

La scomparsa del tifosissimo ha sconvolto i cuori di tante persone, le stesse che hanno preso parte al suo ultimo saluto. Prima il feretro, dove sono state riposte le maglie della Salernitana e una bandiera oltre ai fiori, è stato accompagnato all’interno del Vecchio Vestuti dove è stato salutato con commozione e dolore dagli amici-tifosi granata. I presenti, familiari in particolare, lo hanno poi accompagnato in chieda per benedizione e la tumulazione.

L’arrivo in chiesa

Ad aspettarlo tante persone con striscioni e bandiere. L’arrivo del feretro, avvenuto intorno alle 11 all’esterno dello stadio, seguito dalla moglie, figli e nipoti, è stato molto commovente.

Il grande tifoso granata è stato, poi, portato a spalla all’interno dello stadio, nella bara con tanto di drappo granata sulla stessa sotto la Curva Sud che lo ha visto protagonista per tanti anni. Lì è seguito un lungo e forte applauso che conteneva il dolore e la gratitudine di tutti colore che lo hanno amato e apprezzato. La moglie Lucia, i figlio Adriana e Daniele con gli occhi lucidi così come i nipoti di Fiore.

Il ricordo di Gravagnuolo

Anche nella chiesa Santa Maria ad Martyres al rione Torrione dove c’è stato il rito funebre Fiore è stato ricordato da tantissime altre persone. Molto scosso appena ha appreso la notizia Adolfo Gravagnuolo, suo amico da una vita, entrambi accomunati dalla fede calcistica. “Fiore era una persona leale che veramente lascia un grande vuoto – ha detto – in tutti noi familiari e amici. Per lui tre sono state sempre le prerogative della sua vita: la famiglia, la politica e naturalmente la Salernitana. Amava tanto la moglie ed i figli, un amore che aveva poi riversato anche sui nipoti. Di politica si era occupato cercando sempre, come detto, di far trasparire nelle cose che faceva la sua lealtà. Poi il suo amore per i colori granata sono stati sempre unici. Ha gioito tanto per la promozione in serie A due anni fa dopo gli anni bui del Vestuti che ci aveva fatto lasciare l’inferno della serie C meridionale. Purtroppo ci ha lasciato troppo presto ma lo ricorderemo sempre con tantissimo affetto. Ciao Fiore.”

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio