Furbetti del cartellino, il Ruggi accede ai nomi: pronti nuovo provvedimenti

1 Luglio 2016

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SALERNO. La procura ha accordato la richiesta da parte dell’Azienda ospedaliera universitaria Ruggi d’Aragona di accedere agli atti per consultare i nomi finiti nell’inchiesta sui furbetti del cartellino. I nomi oscillerebbero da un numero superiore a 130 sino a giungere ad un numero inferiore a 150. che in merito all’uso del badge aziendale, avrebbero avuto una condotta penalmente rilevante secondo la procura.

Dopo la richiesta inoltrata alla procura fatta dal manager Nicola Cantone, ora l’Azienda avrà modo di consultare tutta la documentazione legata ai lavoratori che rischiano di più, in quanto avrebbero mantenuto nel tempo una condotta illecita. Tra i capi d’accusa vi è anche il reato di truffa ai danni dello Stato e false attestazioni o certificazioni nell’utilizzo del badge.

In Ospedale il clima è incandescente da tempo, le tensioni sono presenti anche tra il personale medico, che aveva fatto pressioni alla dirigenza affinché si sapessero quanti dipendenti siano coinvolti, in modo tale da capire in quanti rischiano il posto.

Già nel 2015 la procura aveva emesso un’ordinanza per gli assenteisti che avevano scoperto mentre andavano dal parrucchiere o svolgevano altre attività, in quel frangente dal “Ruggi” scattarono 7 licenziamenti. L’indagine iniziò nel 2014 e il gip Sergio De Luca emise nel settembre del 2015 dieci ordinanze di misura cautelare personale di tipo interdittivo (dunque la sospensione per un anno dal servizio pubblico svolto alle dipendenze dell’Azienda ospedaliera). Tra i coinvolti nello scandalo vi erano caposala, infermieri e tecnici specializzati.

(Fonte: La Città)