CronacaPolitica

Gara truccata, indagati consigliera e funzionaria a Cava de’ Tirreni

CAVA DE’ TIRRENI. L’accusa è di aver alterato una gara pubblica indetta dal Comune di Cava de’ Tirreni, cambiando l’offerta contenuta all’interno di una busta già protocollata e sigillata. Sono tre le persone indagate dalla procura di Nocera Inferiore, che ha chiuso le indagini con contestuale avviso di garanzia per il consigliere comunale di maggioranza, Anna Padovano Sorrentino, Maria Luisa Zenna, funzionario del Suap (sportello unico per le attività produttive) oltre che responsabile della prevenzione della corruzione, e il privato cittadino, Osvaldo Tagliaferri.

Dalle indagini coordinate dal sostituto procuratore Angelo Rubano, con lavoro investigativo svolto dal luogotenente della sezione p.g. dei carabinieri, Alberto Mancusi, i tre sono indagati per turbata libertà degli incanti.

Gara truccata al Comune di Cava de’ Tirreni

I fatti risalgono al 6 febbraio scorso. Sullo sfondo l’alienazione di tre immobili comunali. In sostanza, Tagliaferri, dopo aver presentato un’offerta, sarebbe stato informato di una seconda proposta giunta in extremis all’ufficio protocollo.

A quel punto, sia la funzionaria del Comune che il consigliere  Sorrentino, la cui delega al patrimonio fu revocata giorni dopo dal sindaco, avrebbero accompagnato l’offerente in ufficio, per recuperare la busta con dentro la sua offerta.

La segnalazione

Dopo averla aperta, anche se sigillata, Tagliaferri vi avrebbe inserito all’interno una nuova offerta, questa volta più vantaggiosa. Un cambio di fogli risultato fatale ai tre e del quale l’amministrazione fu avvisata giorni dopo. Pare grazie ad una segnalazione anonima.

Il sindaco Vincenzo Servalli, dopo aver revocato la delega al suo consigliere, decise di portare gli atti in Procura. Si è poi scoperto dell’alterazione della gara d’appalto, regolata con la determina numero 4 del 3 gennaio scorso. Con le indagini chiuse, le tre persone hanno venti giorni di tempo per chiedere di essere sentite e difendersi dalle accuse.


fonte: il mattino

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