Cronaca

Giallo di Sapri, autopsia sul corpo di Giuseppe Giudice

SAPRI. Potrebbe esserci un’arma bianca all’origine della morte del 67enne Giuseppe Giudice. Lo ha rivelato l’autopsia effettuata nel pomeriggio di martedì all’obitorio dell’ospedale di Vallo della Lucania. Infatti, la ferita che l’uomo ha riportato alla testa, lunga 7 centimetri e di tipo lacero contusa, pare sia stata causata proprio da un colpo di arma bianca. Fino a questo punto delle indagini, però, non sono stati rinvenuti sul posto né armi di tale genere, che aprirebbero la strada all’ipotesi di omicidio, né tracce di sangue sugli spigoli di un mobile o del camino che, invece, farebbero pensare a un caso di morte accidentale. Inoltre, dall’esame effettuato dal medico Adamo Maiese non sono emersi elementi che inducano a credere che Giudice sia morto a seguito di un malore. Quella dell’omicidio, dunque, è per ora la pista più accreditata dalla Procura di Lagonegro, ma nessuna strada è stata esclusa. Le indagini proseguono in maniera serrata e dagli uffici dei procuratori, Vittorio Russo e Michele Sessa, non emerge molto. Proseguono anche gli interrogatori delle forze dell’ordine, sotto il coordinamento della Procura di Lagonegro. Ad oggi, però, una risposta definitiva che possa far luce sulla morte di Giudice è ancora lontana.

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