Inchiesta

Gian Camillo Gloriosi e l’osservatorio astronomico di Montecorvino Rovella

MONTECORVINO ROVELLAGian Camillo Glorioso o Gloriosi è stato un matematico e astronomo italiano che ebbe la fortuna di incontrare e conoscere il grande Galileo Galilei.

Come sempre accade, vi sono menti che non hanno ottenuto la stessa fama di pari altri grandi personaggi della storia dell’umanità, ma non certamente per meriti minori.

Chi era Gian Camillo Gloriosi

Gian Camillo Gloriosi nacque nel lontano 1572 nei pressi di Giffoni Valle Piana, a pochi chilometri dalla città di Salerno, in una località nota oggi come Montecorvino Rovella.

Ebbe l’onore di sostituire Galilei all’Università di Padova nel 1613.

Gli studi

Ma tale traguardo non fu impresa facile. I suoi studi si erano concentrati sulla parallasse e sulle comete, asserendo che queste ultime fossero anch’esse corpi celesti, andando contro la diversa opinione del Galilei.

Da qui nacque una controversia epistolare che vide i due astronomi l’uno contro l’altro.


Gian Camillo Gloriosi e l'osservatorio astronomico di Montecorvino Rovella


Le polemiche

Le polemiche furono aspre, tanto da portare Gian Camillo Gloriosi ad accusare il genio pisano di essersi erroneamente attribuito l’invenzione del cannocchiale, cosa che in verità Galileo Galilei non affermò mai e che denominò tubo olandese.

Gian Camillo Gloriosi appartiene a quella cerchia di studiosi e scienziati che per vari motivi, alcuni dei quali oscuri, sono stati declassati a minor rango.

E che solo in epoca moderna sono stati rivalutati, sia come alta espressione del pensiero scientifico. Sia come personalità che nella propria epoca hanno lasciato la loro indelebile impronta, nel bene o nel male.

Vi sono miriadi di scienziati grazie ai quali i grandi personaggi noti della scienza hanno basato la loro ricerca, riscuotendone poi fama mondiale.

Grazie alla divulgazione, tali personaggi “secondari” giungono finalmente a noi tutti. Portando alla luce caratteristiche, professionalità, studi, ricerche, passioni che hanno condotto l’uomo ad un altissimo livello tecnologico e scientifico.


eclissi


Quando oggi alziamo gli occhi al cielo, anche i non addetti ai lavori sanno più o meno cosa sia una cometa, la differenza tra un pianeta ed una stella, le costellazioni, le fasi lunari e le eclissi.

E questo grazie anche a quei geniali pensatori che per molti secoli sono stati relegati esclusivamente in alcuni scaffali polverosi di biblioteche frequentate solo da pochi eletti.


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L’uomo raramente alza gli occhi al cielo…

Ma oggi l’uomo non solo si è allontanato dalla natura, offendendola e danneggiandola, ma ormai raramente alza gli occhi al cielo, se non esclusivamente in quei momenti in cui si verifica un particolare fenomeno celeste piuttosto che un altro.

Che viene pubblicizzato da tv, telegiornali e da trafiletti giornalistici che invitano i lettori ad accalcarsi in punti di ritrovo collettivi per osservare qualcosa. Che poi racconteranno, tra un panino ed una bevanda effervescente, con conseguenze disastrose.


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È un po’ come se si osservasse un atto di predazione di un leone della savana e si presumesse poi di conoscere perfettamente il felino. Bisogna invece osservarlo nel proprio habitat, conoscerne i movimenti e le caratteristiche, seguirlo per periodi più o meno lunghi nell’arco della sua vita quotidiana.

Purtroppo, la vita frenetica e l’inquinamento luminoso ci costringono ad abbassare lo sguardo e ad immergersi nella nostra personale ampolla di vetro. Così come un pesciolino rosso il cui universo è esclusivamente quello che lo circonda.


incontri


Ma possiamo, di tanto in tanto, prenderci una pausa e dedicarci all’osservazione, al limite supportati da chi ne capisce più di noi. E per questo ci sono gli osservatori, presso cui possiamo perderci per un paio di ore nelle meraviglie del nostro cosmo.

L’osservatorio astronomico di Montecorvino Rovella

A pochi passi da Salerno c’è un osservatorio che porta proprio il nome dello scienziato di cui abbiamo parlato.

L’Osservatorio astronomico di Montecorvino Rovella sorge nel 1986.

Dalla sua nascita, l’attività della struttura ha seguito da subito un filo ideale che lega la grande figura di questo scienziato allo studio e alla ricerca scientifica, che gli astrofili del picentino hanno sviluppato e portato avanti.


osservatorio


La prima manifestazione di carattere internazionale si è svolta nel 1989, in occasione del ventesimo anniversario dello sbarco dell’uomo sulla Luna.

Ne furono ospiti l’astronauta Michael Collins, della missione Apollo 11, l’astronauta italiano Cristiano Cosmovici, l’astronauta Patrick Baudry e il cosmonauta Yuri Romanenko.

Da allora in poi l’Osservatorio è stato promotore di altre iniziative simili, curando e sviluppando una significativa attività di divulgazione scientifica.


Parallasse


Il 4 agosto del 2001 la circolare M.P.C. 43093 datata del Minor Planet Center (Massachussets – USA) ha assegnato all’Osservatorio di Montecorvino Rovella il Codice Internazionale 229. Decretandone, a tutti gli effetti, l’ingresso nella ricerca astronomica internazionale.


cielo boreale


Dal 1989 a Montecorvino Rovella si svolge anche l’edizione dell’annuale Meeting Internazionale, inserito all’interno della manifestazione scientifica, promossa ed organizzata dallo stesso Osservatorio, Universus. Un evento che ha rappresentato una vera e propria svolta per il riconoscimento e la divulgazione dell’attività scientifica della struttura astronomica.

L’osservatorio ha ottenuto negli anni una serie di premi e riconoscimenti di carattere scientifico e culturale. Anche da parte di prestigiosi enti nazionali ed internazionali per gli studi sull’astrometria e la fotometria dei corpi minori del sistema solare, e la ricerca sulle Supernovae Extragalattiche.


cupola osservatorio montecorvino rovella


Attualmente vengono eseguite ricerche astronomiche nei vari campi del visuale, grazie alla presenza di una cupola astronomica contenente il telescopio e la strumentazione annessa.

Vi suggeriamo di visitare questo piccolo gioiello del nostro territorio. Prevede visite organizzate vuoi per le scuole, vuoi per chi autonomamente ha il desiderio di avvicinarsi ad una delle più belle e affascinanti materie scientifiche qual è l’astronomia.



Sulla pagina facebook dell’osservatorio potete acquisire informazioni, contatti e notizie per approfondire e, casomai, organizzare una visita all’Osservatorio astronomico Gian Camillo Gloriosi.


A cura di Antonio Vincensi

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