Cronaca

Giornate di fuoco a Scafati, tra proiettili e bombe aumenta la tensione

SCAFATI. Sono giornate di fuoco quelle di Scafati. La tensione nella città dell’agro nocerino è palpabile tra i residenti, tra proiettili e bombe la paura inizia ad aumentare. Sempre di notte, sempre quando il rischio di essere riconosciuti è minore.

13 colpi di pistola tra lunedì e martedì contro la saracinesca di un parrucchiere per uomo, in via della Resistenza. Era da poco passata l’una quando si sono sentiti colpi di armi da fuoco risuonare tra i palazzi. Il bersaglio: la serranda di “Nico Style”, con sede al civico 43.

Non è la prima volta che l’attività è stata presa di mira, già qualche anno fa infatti fu distrutta da un incendio di origine dolosa. Era il 31 marzo del 2015, allora il parrucchiere lavorava in via Martiri d’Ungheria. I danni furono ingenti, tanto da costringere al trasferimento.

Lunedì notte la storia si è ripetuta, con modalità diverse. Il gestore nega di aver ricevuto richieste estorsive, ma le prime ipotesi suggeriscono che si tratti di un avvertimento. Per gli inquirenti gli spari, comunque, non sono ricollegabili con quanto accaduto nel 2015.

I militari hanno acquisito le riprese del sistema di sorveglianza, nelle prossime ore verranno passate al vaglio per raccogliere indizi utili alla ricostruzione delle identità degli autori dell’atto intimidatorio.

Una decina di giorni fa un’altra raffica di proiettili ha squarciato il silenzio della notte, in quell’occasione 7 bossoli vennero rinvenuti nei pressi del distributore di benzina in via Sant’Antonio Abate.

Ed infine, nuovamente, nella nottata tra ieri ed oggi una bomba carta è esplosa davanti alla saracinesca di una pescheria in via Monte Grappa. Coinvolta anche una vettura nella deflagrazione. Al momento si indaga per capire se sia un altro atto intimidatorio. Raffaella Casciello si è fatta sentire su Facebook, affermando di aver chiesto a Peppe De Cristofaro di presentare un’interrogazione al Ministro degli Interni.

Sta di fatto che in meno di 10 giorni 3 episodi simili si sono verificati nel comune scafatese, da poco uscito dall’era Aliberti. Che qualcuno voglia tornare a farsi sentire sembra scontato, l’ombra della criminalità organizzata torna ad aleggiare, questa volta in modo più opprimente, sulla città.

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