Cronaca

Giovedì i funerali di Stato del soldato Rose

Si è svolta oggi nel salone Bilotti dell’Archivio di Stato di Salerno la conferenza stampa relativa ai funerali di stato che si terranno giovedì mattina alle ore 11 presso il Cimitero di Guerra del Commonwealth di Salerno.

L’associazione Salerno 1943 ritrovò il 20 febbraio 2014 a poca distanza l’uno dall’altro i resti di due soldati inglesi. Essi sono stati identificati grazie alla prova del Dna e si è appurato che si trattava del lance corporal Ronald George Blackham e del private guardsman Raymond Frederick Rose. Dopo alcuni mesi un altro ricercatore ritrovò i resti di un altro soldato inglese, Joseph Goulden. Questi uomini caddero durante gli scontri che si svolsero sulla Hill 270 nel comune di Pellezzano tra il 24 e il 25 settembre 1943.

I caduti britannici vennero provvisoriamente sepolti. In seguito, quando la vegetazione della collina prese fuoco e i colpi dei mortai si fecero più intensi, si perse traccia di queste sepolture ed essi vennero classificati come dispersi.

L’identificazione di Blackham è avvenuta nel marzo 2017 quando si tennero i solenni funerali di stato per i tre caduti. Due lapidi però restarono senza nome in attesa di ulteriori indagini che ne permettessero l’identificazione alla quale si è giunti poche settimane fa. Giovedì verranno quindi apposte le lapidi con i dati identificativi degli altri due caduti alla presenza dei loro familiari, delle autorità britanniche e italiane e dei ricercatori di Salerno 1943.

Cosa sappiamo di Raymond Frederick Rose? Il sodalizio salernitano ha presentato stamattina il frutto delle proprie ricerche: Raymond era figlio unico di Frederick Henry e Florence Agnes Rose, di Gloucester. Lavorava presso il signor Burton Barnes a Worcesterstreet ed era un membro del servizio messaggero della Civil Defence. Frequentava la Hatherleyroad school e precedentemente aveva fatto parte del coro della chiesa di St. Michael. Anche suo padre, un poliziotto, ne fu membro per 20 anni. Da quello che risulta egli si arruolò mentendo sulla sua reale età. Infatti, secondo gli archivi ufficiali Raymond aveva 19 anni ma secondo i medici legali che ne hanno esaminato i resti per prelevarne il Dna egli non poteva avere più di 18 anni. Questo dettaglio emerso fin dalle prime indagini ha convinto i ricercatori di Salerno 1943 che uno dei corpi ritrovati dovesse essere per forza quello di Raymond visto che egli risultava essere il più giovane fra i dispersi.

Arruolatosi quindi nel 1942 nel terzo battaglione delle Coldstream Guards, la sua matricola era 2665459. Fu in licenza per l’ultima volta nella prima settimana di agosto 1943. Poi prese parte all’Operation Avalanche e sbarcò alle 8.00 del 9 settembre sul litorale di Battipaglia. La situazione fu di stallo fino al 18 e le Coldstream lottarono anche nella zona del tabacchificio, conquistando e perdendo varie volta la struttura. Dal 20 al 23 le Coldstream Guards si ritrovarono a combattere i tedeschi sulla strada per Avellino e quindi successivamente a Capezzano, sulla Hill 270. La famiglia Rose ebbe notizia della presunta morte del figlio solo a metà ottobre 1943.

In occasione della cerimonia del 23, come già fatto con i parenti del soldato Blackham, Salerno 1943 donerà ai familiari di Rose gli oggetti personali recuperati nei pressi della sua sepoltura.

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