Inchiesta

Gira cinque ospedali poi muore per un'infezione: medico a processo

MERCATO SAN SEVERINO. Fu dimessa dall’ospedale con sintomi che riferivano dell’esistenza di una grave patologia, per poi morire dopo un mese. Ora il tribunale di Nocera Inferiore ha deciso per il processo. A essere rinviato a giudizio dal gup Giovanna Pacifico un medico urologo di Pagani, in servizio all’ospedale “Gaetano Fucito” di Mercato San Severino.

Sullo sfondo, la morte di Franca Dell’Isola, 62enne di Lancusi. Per la procura, ma anche per i familiari che sporsero denuncia, la donna avrebbe subito un calvario tra più ospedali senza che nessuno intervenisse adeguatamente per salvarla. Era l’agosto del 2014.

In ospedale ci entrò il 22 agosto, ma qualche giorno prima aveva già girato due presidi. Il 18 agosto si era recata allo Psaut di Agropoli per dolori all’addome e alla vescica. Dalle analisi, i medici di turno riscontrarono un colore scuro nell’urina, con tracce di sangue. Poi era stata la volta di Battipaglia, dove fu visitata due volte, prima di recarsi a Mercato Severino. Dopo aver effettuato una Tac, il medico in servizio diagnosticò una neoplasia al rene sinistro. Un tumore. Le dimissioni dall’ospedale avvennero il giorno dopo, ma le condizioni della donna peggiorarono dopo sei giorni.

E spingendola ad un nuovo ricovero presso lo stesso ospedale, il 29 agosto. La malattia stava degenerando, secondo una consulenza disposta in fase d’indagine dal sostituto Roberto Lenza presso il tribunale di Nocera Inferiore. Oltre alla conferma di tracce di sangue nell’urina, la paziente aveva un problema di ritenzione alla vescica. Il medico urologo finito sotto processo è accusato di non aver adottato le procedure terapeutiche necessarie per far fronte alla degenerazione della patologia, che determinò il decesso della donna, morta per un’infezione. Franca Dell’Isola esalò l’ultimo respiro il 28 settembre. Un mese dopo aver effettuato la visita all’ospedale di Mercato San Severino.

In quel periodo era stata visitata anche a Cava de’ Tirreni e Salerno. Poco prima di morire, subì anche un intervento chirurgico. I legali difensori del medico, Francesco Greco e Alfonso Mutarelli, hanno tuttavia sostenuto che il loro cliente sia stato l’unico medico, tra i tanti che visitarono la donna, ad aver individuato la giusta diagnosi e ad aver eseguito le procedure necessarie per la cura. Il processo comincerà il 18 settembre davanti al giudice monocratico Anna Allegro.

(salerno today)

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