CronacaPolitica

Giudice Scognamiglio: «Estranea ai fatti. Io e mio marito separati in casa»

Parla il magistrato Anna Scognamiglio, attraverso il suo avvocato Giovanbattista Vignola, che chiarisce come non ci sia stata alcuna interferenza nella decisione del Collegio Giudicante a proposito del ricordo di De Luca contro il provvedimento di sospensione.

«La decisione favorevole a De Luca è stata assunta, all’unanimità, da tutti i componenti del Collegio Giudicante, era conforme a quanto già deciso in precedenza dal Presidente della Sezione ed è stata, poi, confermata integralmente, in sede di reclamo, da altro Collegio del Tribunale, ancora una volta, all’unanimità».

La Scognamiglio si dice quindi anche lei, come De Luca, estranea ai fatti: «Se altri hanno assunto una iniziativa del genere se ne assumeranno le loro responsabilità per aver sfruttato, a mia totale insaputa, il mio nome e la conoscenza del fatto che ero stata designata quale relatrice del processo De Luca».

Sarebbe stato quindi il marito del magistrato, a sua insaputa, a chiedere qualche favore in cambio di un tentativo di influire sul Collegio Giudicante, a favore di De Luca. La prova sarebbe un allentamento dei rapporti fra il magistrato e il marito Guglielmo Manna, che sarebbero separati in casa.

Inoltre la Scognamiglio ha fatto notare come la decisione sul ricorso di De Luca contro il provvedimento di sospensione, poi accolto, fosse provvisoria, in quanto poi su questa dovrebbe decidere la Corte Costituzionale. D’altronde una decisione analoga era già stata presa per il caso De Magistris, anch’egli come De Luca sospeso per effetto della legge Severino e poi rientrato in carica dopo il ricorso.

 

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio