Cronaca

Graduatoria illegittima, docenti cilentani e salernitani esclusi

VALLO DELLA LUCANIA. Sono stati esclusi in maniera illegittima dalle graduatorie i 22 docenti Afam, riconosciuti abilitati definitivamente dal Tribunale di Vallo della Lucania. A denunciare il tutto il prof. Domenico Ciociano, che rappresenta il sindacato Gilda.

Con DDG n.85/2018 dell’1 febbraio 2018 veniva indetto, su base regionale, concorso per titoli ed esami per il reclutamento di personale delle scuole secondarie di primo e secondo grado.

L’art.3 del Bando prevedeva, quale unico requisito di partecipazione al concorso, il possesso dell’abilitazione alla data del 31 maggio 2017 e consentiva la partecipazione, seppur con riserva, anche per coloro che avevano l’abilitazione riconosciuta da un provvedimento giudiziario.

Centinaia di docenti cilentani e salernitani, per lo più musicisti, in possesso dei requisiti previsti in virtù di provvedimenti giudiziari (come per 22 docenti AFAM riconosciuti definitivamente abilitati dal Tribunale di Vallo della Lucania) sono stati ammessi, hanno partecipato ed hanno anche superato le prove concorsuali.

In tale contesto, a far data dal 27 agosto 2018, l’USR Campania ha pubblicato alcune graduatorie di merito relative a classi di concorso per l’insegnamento della musica e dello strumento musicale nella scuola secondaria di I e II grado, nelle quali, non figuravano i nominativi di quei docenti che hanno partecipato al concorso in virtù di provvedimenti giudiziari ed hanno positivamente superato il concorso.

L’esclusione dei docenti, è stata ritenuta illegittima dai sindacati in quanto non consente loro di ottenere il posto di lavoro a tempo indeterminato. Molti di tali docenti, quindi si sono rivolti al sindacato GILDA degli Insegnanti di Salerno rappresentato dal prof. Domenico Ciociano, il quale ha attivato tutte le procedure del caso, dando mandato all’avvocato Giuseppe D’Amato che ha già provveduto ad inoltrare diffide e ricorsi all’USR Campania al fine di tutelare i diritti dei docenti salernitani ad ottenere l’agognata immissione in ruolo.

“In altre Regioni d’Italia docenti appartenenti alle medesime decisioni assunte dai Tribunali salernitani, hanno avuto l’immissione in ruolo. Se la legge è uguale per tutti come evidenziato a caratteri cubitali nelle aule dei Tribunali anche in Campania si dovrà riconoscere tale diritto”, dice Ciociano.

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