Cronaca

“Grazie per avermi salvato”: la lettera agli “Angeli” dell’ospedale di Salerno

SALERNO. “Grazie per avermi salvato“: questa è la lettera indirizzata agli “Angeli” dell’ospedale di Salerno che ci giunge da una lettrice, Lidia Pinto, che volentieri pubblichiamo. Si tratta di una lettera di ringraziamento ed encomio al reparto di Cardiochirurgia d’urgenza del Ruggi.

La lettera

La salute è una ricchezza inestimabile, che ogni persona vorrebbe conservare, come il gioiello più bello del portagioie.

Eppure oggi la malattia, in tutte le sue forme e sfumature, è la parola che si sente di più, che fa tremare, fa piangere e nei casi più gravi fa pensare a quanto sia sottile il confine tra la vita e la morte.

Tuttavia, ci sono degli “Angeli” vestiti di bianco, che ogni giorno con devozione e umiltà si impegnano a combattere il dolore e la paura di tanti anziani, Bambini, giovani che vivono il loro piccolo grande dramma. Ci sono delle persone che si dedicano all’altro con attenzione e regalano un sorriso anche quando sembra tutto buio. Non parliamo di distinzione di ruolo, sesso, status sociale o del possesso di una laurea, parliamo di empatia, rispetto, amore della professione e umanità.

Tutto questo ho ritrovato nell’ Azienda Ospedaliera “A.O.U. S Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona”, nella Struttura Complessa di Cardiochirurgia d’Urgenza, in ogni singolo sguardo che ho incrociato nella mia piccola permanenza.

Ritengo perciò doverose queste poche righe, scritte con il cuore e con la consapevolezza che non bisogna mai lasciarsi sopraffare dallo sconforto.

La vita è la possibilità più grande che abbiamo a disposizione per amare, sorridere, gioire dei momenti felici, stringerci attorno alle persone care, rispettare gli altri e soprattutto saper dire GRAZIE!

Con affetto immenso

Lidia Pinto

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