Cava de’ Tirreni, guerriglia tra tifosi nocerini e metelliani a poche ore dal derby di Serie D: bombe carta e vetri rotti nel cuore della notte
Guerriglia tra tifosi nocerini e cavesi nella frazione Santa Lucia di Cava de’ Tirreni: bombe carta e vetri rotti nel cuore della notte. I fatti avvengono a poche ore di distanza dal derby di Serie D in programma per domani, domenica 10 marzo.
Cava de’ Tirreni, guerriglia tra tifosi nocerini e metelliani
Cori, bombe carta e vetri rotti hanno svegliato i residenti cavesi nel cuore della notte di oggi, sabato 9 marzo. Alcuni tifosi della Nocerina armati di mazze e spranghe in ferro, a poche ore di distanza dal derby di Serie D atteso per domani, si sono presentati nella frazione Santa Lucia, per poi scendere fino alla piazza cittadina, generando il caos. A denunciare quanto avvenuto sono i residenti sul gruppo Facebook Sei di Cava se.
Secondo quanto ricostruito, tutto è iniziato poco dopo la mezzanotte quando una decina di tifosi della Cavese sono scesi in piazza per affissare uno striscione. Sono in corso le indagini per chiarire quanto avvenuto. Di conseguenza, intorno alle 3, una trentina di uomini presumibilmente ultras della Nocerina si sono presentati sul territorio metelliano armati di mazze e spranghe in ferro tentando il contatto con i tifosi locali.
La dinamica
Il gruppo di molossi ha raggiunto la frazione metelliana dalla strada Provinciale Massimiliano Randino e si è stazionati davanti al murales raffigurante Catello Mari, lo storico difensore numero 6 della Cavese morto in un incidente stradale nel 2006. Qui hanno iniziato a sparare petardi e cantare cori da stadio svegliando i residenti. Spranghe alla mano, secondo quanto raccontano, hanno colpito i pali della luce e dannaggiato i portoni di alcuni palazzi. I residenti si sono anche affiacciati ai balconi per capire cosa stesse accadendo, i sostenitori della Nocerina sono saliti sulle proprie auto per dirigersi verso via Randino.
Tensione a Nocera
Prima dell’agguato, alcuni sostenitori cavesi hanno tentato di raggiungere Nocera Superiore per entrare in contatto con il gruppo ma le forze dell’ordine intervenute li hanno costretti a desistere.
