Cronaca

I cani abbaiavano troppo, sequestrati. Curiosa decisione del Tribunale di Nocera

NOCERA INFERIORE. Accusato di disturbo della quiete pubblica, il tribunale gli sequestra i cani e li porta di forza al canile municipale. Ciò perché se è vero che il cane ha diritto di abbaiare, è vero anche che il proprietario deve fare di tutto per impedire di disturbare i vicini. È questa la bizzarra decisione del Tribunale di Nocera Inferiore su un caso avvenuto a Scafati.

I cani abbaiavano troppo, sequestrati

Secondo l’accusa l’indagato avrebbe lasciato nello spazio esterno dell’abitazione a Scafati, tre cani di grossa taglia che il con “loro continuo abbaiare anche ad orari notturni hanno disturbato il riposo” di un residente della zona. Si tratta di un magistrato molto noto a Scafati. Il giudice ha presentato reiterate denunce che hanno dato origine ad un altro procedimento penale con decreto di citazione a giudizio relativo alla stessa condotta per cui è prevista l’udienza il prossimo 17 aprile. Ad onor del vero, anche altri vicini si erano lamentati, mentre altri ancora no.

Il risultato? È stato realizzato un fascicolo, o meglio un dossier sul comportamento dei cani per decidere il da farsi. Nello specifico, dopo le denunce formulate dall’uomo era emerso che i cani (tre cani di montagna dei Pirenei) in un terreno vicino alla casa del magistrato, mentre l’indagato non risiedeva nel luogo. I cani erano in buone condizioni igieniche di salute, come emerge dagli accertamenti dell’Asl di Salerno.

I cani abbaiavano con regolarità anche in orari notturni disturbando il sonno e causando disagi continui

Secondo le dichiarazioni rese dal denunciante ed altri vicini con abitazioni contigue a dove si trovano gli animali, emergeva che “i cani abbaiavano con regolarità anche in orari notturni disturbando il sonno e causando disagi continui”. Altri residenti invece avevano negato problemi invece per la stessa situazione. In base alle norme però, si tratterebbe di un reato in quanto sarebbero state disturbate più persone.

Se è vero che la legge non può impedire al cane di abbaiare perché fa parte della sua natura, è anche vero che “l’indagato non ha preso dei provvedimenti né tanto meno ha fatto qualcosa per ridurre il disturbo conseguente all’abbaiare degli animali”. Il Tribunale ha quindi deciso per il sequestro preventivo dei tre cani, che sono stati portati al canile municipale così come ordinato dal giudice per le indagini preliminari Maurizio Conte lo scorso 4 luglio dal tribunale di Nocera inferiore. Una storia quanto meno anomala visto che i cani sono stati trattati come fossero degli oggetti da sequestrare e non esseri viventi: la decisione sarà oggetto di ricorso.

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