I consigli della psicologa: “Famiglia o sé?”
“Quel che cerco nella parola è la risposta dell’altro. Quel che mi costituisce come soggetto è la mia domanda”
J. Lacan
Cari lettori, da oggi sarà possibile rivolgere quesiti, dubbi, curiosità e perplessità all’attenzione di un’esperta, la psicologa Rosaria Ferrara. Ciascuno di noi può sperimentare momenti di disagio, malessere che, talvolta si conclamano in veri e propri sintomi. La rubrica alla quale si sta dando il via intende offrire uno spazio in cui poter discutere, poter avere una risposta alle proprie perplessità. Nella vita, spesso si sperimenta una diversità tra quello che vorremmo, che progettiamo e come poi ci comportiamo: si può fallire in una prova data per scontata, si ci può fidanzare con l’ennesimo uomo “sbagliato”, si può scoprire dell’odio laddove si vedeva solo amore. Sono molteplici e sfaccettate le contraddizioni che ognuno di noi può cogliere nel proprio percorso, ma sono proprio queste che vanno affrontate e che possono offrirci uno spiraglio di lettura del nostro inconscio.
Cari lettori, sarò lieta di leggere e rispondere alle vostre questioni, scrivendo a:
occhiopsiferrara@gmail.com
Ricevo sia a Roma che a Battipaglia.
FAMIGLIA O SÉ?
Cara Dott.ssa, sono Antonio un giovane ragazzo del salernitano, sin da quando ero un quindicenne ho sempre aiutato economicamente la mia famiglia facendo qualsiasi lavoro, anche se malpagato e con orari poco umani. Oggi ho 19 anni e vedo tanti coetanei che si iscrivono all’Università, io ho un diploma ma non ho mai avuto il coraggio di dire ai miei genitori che avrei voluto continuare gli studi. Cosa faccio?
Caro Antonio, si suol dire che l’uomo è artefice del proprio destino. Se credi che il percorso universitario sia adatto a te, parlane in famiglia, ma soprattutto non cercare a tutti i costi l’approvazione degli altri. Se i tuoi genitori hanno sempre e solo lavorato, potrebbero non comprendere, in un primo momento, le tue scelte. L’importante è che tu non rinunci a quella che sembra essere la strada giusta per te.
