Cronaca

Identità di Armandino rubata, l’inchiesta delle Iene: parla il legale della madre

Aveva usato anche il nome di Armandino, il piccolo tifoso della Salernitana che aveva commosso tutta Italia nella sua lotta contro un brutto male, da cui è guarito.

Il 28 marzo è stata smascherata da Le Iene, una truffatrice. Molte persone sono cadute vittime delle truffe organizzato da una donna che vendeva sul web i suoi prodotti tramite falsi profili Facebook, impietosendo i clienti con storie false. Tra le storie c’erano quella di avere figli malati o essere lei stessa l’ammalata.

Identità di Armandino rubata, l’inchiesta delle Iene: parla il legale della madre

La truffatrice che ha rubato l’identità anche del tifoso salernitano Armandino, aggredisce le Iene. La mamma del piccolo corre dal legale.

Come racconta SalernoToday, non è rimasta immobile dinanzi alla scandalosa truffa messa in atto da Maristella Mele: Samantha Maglio, la mamma del piccolo Armandino, baby tifoso Granata reduce da una dura lotta con un brutto male, si è rivolta ad un avvocato per fare giustizia e non farla passare liscia alla truffatrice.

Maristella Mele, infatti, aveva usato la storia di Armandino per commuovere ignare vittime sul web e vendere della merce a fini benefici. In realtà i prodotti acquistati non venivano neppure recapitati ai destinatari.

Le indagini delle Iene

Individuata da Le Iene, la donna è arrivata ad aggredire fisicamente l’inviata. Così, la vera mamma di Armandino che ora è in salute per la gioia di tutti, si è rivolta ad un legale ed ha pubblicato una nota sul suo profilo Facebook.

La nota dell’avvocato Francesco Conte

Ecco la nota dell’avvocato Francesco Conte: «In relazione al servizio mandato in onda su Italia 1 nel corso del programma “Le Iene” del 28 marzo scorso, attraverso il quale veniva raccontata la storia di una donna, la signora Maristella Mele, che, spacciandosi per la mamma del piccolo Armando De Sio prometteva in vendita prodotti di oggettistica, il sottoscritto legale quale difensore del piccolo Armando e della mamma, Samantha Maglio, tiene a sottolineare come quest’ultima prenda, a mezzo dello scrivente, le assolute distanze da quanto accaduto e precisa che tutto ciò non è nemmeno lontanamente riferibile nè al piccolo Armandino né alla signora Maglio, né ad alcun componente della sua famiglia.

La chiara lesione dell’immagine del piccolo, tra l’altro già parecchio provato dalla storia che purtroppo l’ha colpito negli scorsi anni e da cui ha saputo rialzarsi, e dell’intera sua famiglia, è al vaglio di questo legale che sta valutando tutti gli opportuni accorgimenti e provvedimenti a tutela dell’immagine e del decoro del Piccolo e della sua famiglia».

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