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Il Festival di Sanremo 2018 visto da Mirko Masucci

Il Festival di Sanremo 2018 visto da Mirko Masucci


Vi scrivo per dare le mie impressioni sui primi ascolti delle canzoni al festival di Sanremo 2018.


Roby Facchinetti e Riccardo Fogli
“Il segreto del tempo”
(Pacifico e Roby Facchinetti)

La storia di due vecchi amici, che si ritrovano dopo diversi anni e ripercorrono insieme i tempi andati, versi che sembrano cuciti addosso alla pelle dei due protagonisti, in maniera coerente e, soprattutto, credibile. Sono entrambe seduti al pianoforte anche se a suonare è solo Roby. Poi il finale in piedi e si abbracciano come due vecchi amici…quali sono.

Emozionante: Voto 6,5


Nina Zilli
“Senza appartenere”

(Nina Zilli, Giordana Angi e Antonio Iammarino)

Un testo rivolto alle donne. Si intuisce la profondità ma servirebbe un terzo ascolto per comprenderlo. Magari durante le serate la Zilli si piazza, ma la vedo dura.

Ni. Voto: 5,5


The Kolors
“Frida (Mai, Mai, Mai)”

(Davide Petrella, Alessandro Raina, Dario Faini e Stash Fiordaspino)

Tamburoni sul palco, spettacolare la performance.  Il pezzo radiofonicissimo…Merito certamente degli arrangiamenti di Luca Chiaravalli (arrangiatore sia degli Stadio – vincitori di Sanremo 2016 – che di Gabbani).  Stash comunque è Stash..

Energia e radiofonicità: Voto 7,5


Diodato e Roy Paci
“Adesso”

(Antonio Diodato)

Il pezzo è un continuo crescendo ed emoziona molto. Non mi convince il ritornello ma il resto è spettacolare. Roy inizia con la sua tromba, Diodato fa il resto ma come contorno ci sono 6 musicisti vestiti di nero. Sono sorpreso… potrebbero sorprendere e piazzarsi.

Emozionante: Voto 8


Mario Biondi
“Rivederti”

(Mario Biondi, Giuseppe Furnari e Dario Fisicaro)

Personalmente trovo il brano piacevole e raffinato ma di difficile comprensione..Il brano però non lo è, al primo ascolto per lo meno l’impressione è che non resterà nella memoria degli italiani.

Raffinato: voto 6


Luca Barbarossa
“Passame er sale”

(Luca Barbarossa)

Uno stornello in dialetto romano. Bene, gradevole, ma non benissimo.

Bene ma non benissimo: voto 5


Lo Stato Sociale
“Una vita in vacanza”

(Lodovico Guenzi, Alberto Cazzola, Matteo Romagnoli, Alberto Guidetti, Enrico Roberto, Francesco Draicchio)

Rigorosamente fuori dagli schemi, hanno fatto centro. Anzi, centrissimo. Preparatevi a scatenarvi. Avete presente Occidentali’s Karma? Ecco, siamo lì, ma con un testo molto, ma molto più ironico.

Delirio: 9


Annalisa
“Il mondo prima di te”

(Annalisa, Davide Simonetta e Alessandro Raina)

Per la quarta volta al festival, con un pezzo che non è epico ma ci sta tutto.  Può fare bene. Lei bella da vedere, bellissima da ascoltare.

Piacevole conferma : 7,5


Giovanni Caccamo
“Eterno”

(Giovanni Caccamo e Cheope)

Il brano ricorda vagamente l’atmosfera di “Essenziale” di Marco Mengoni (vincitore del Sanremo 2013).


Enzo Avitabile con Peppe Servillo
“Il coraggio di ogni giorno”

(Enzo Avitabile e Pacifico)

Sul palco Avitabile e Servillo sono due attori straordinari che danno spessore a questo Festival. Non si piazzeranno, ma fanno “spessore”.

Spessore: Voto  6


Ornella Vanoni con Bungaro e Pacifico
“Imparare ad amarsi”

(Pacifico, Bungaro, Cesare Chiodo, Antonio Fresa)

Un grandissimo pezzo. Un’età di una donna non si dovrebbe dire. Ma lei ne ha 84 e ne dimostra 50. Divina, brano che è un mezzo capolavoro.

Divino: Voto  8


Renzo Rubino
“Custodire”

(Renzo Rubino)

Niente da dire, ma niente da sottolineare o da ricordare.
Niente di speciale

Voto: 5,5


Noemi
“Non smettere mai di cercarmi”

(Massimilano Pelan, Diego Calvetti, Noemi, Fabio de Martino)

Il timbro di Noemi è inconfondibile. Il brano bello ma non inconfondibile. Al primo ascolto comunque convince.

Convince: Voto 7


Ermal Meta e Fabrizio Moro

“Non mi avete fatto niente”

(Fabrizio Moro, Ermal Meta, Andrea Febo)

Loro due insieme sono uno spettacolo.

Voto: 9


Le Vibrazioni
“Così sbagliato”

(Francesco Sarcina, Andrea Bonomo, Luca Chiaravalli e Davide Simonetta)

Brano potentissimo e rockissimo. Bello bello.

RnR puro: Voto 8


Ron
“Almeno pensami”

(Lucio Dalla)

Il favorito, sulla carta. Interpreta divinamente una poesia di Lucio Dalla, una delle più belle voci italiane di sempre.

La Bellezza Voto  8.5


Max Gazzè
“La leggenda di Cristalda e Pizzomunno”

(Francesco Gazzè, Max Gazzè, Francesco De Benedettis)

A Sanremo Gazzè racconta con maestria una storia affascinante e incredibilmente romantica, cantando d’amore senza retorica.

Interessante  Voto: 7.5


Decibel
“Lettera dal duca”

(Enrico Ruggeri, Fulvio Muzio e Silvio Capeccia)

Un omaggio al grande David Bowie.

Belli da vedere. Voto 6,5


Red Canzian
“Ognuno ha il suo racconto”

(Miki Porro e Red Canzian)

Un pezzo maturo e la voce di Red è precisa e incisiva. Non un classico dei Pooh, ma diverso.

Il Pooh non troppo Pooh, ci piace:  Voto 6


Elio e le Storie Tese
“Arrivedorci”

(Stefano Belisari, Sergio Conforti, Davide Civaschi e Nicola Fasani)

Ci hanno abituato a brani decisamente più geniali di questo.

Ci sta, ma stavolta non si piazzano! Voto:  6



Il mio podio personale

I​l mio podio personale è il seguente​:

  1. Stato Sociale
  2. Moro & Meta
  3. Ron

Buon Sanremo a tutti!


 

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