Cronaca

Immobile abusivo, ricorso di un sarnese bocciato da Mattarella

SARNO. Aveva addirittura presentato ricorso al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e per tutta risposta gli viene respinto. Non solo, il proprietario dell’immobile abusivo dovrà anche provvedere al ripristino dello stato dei luoghi.

La struttura infatti sorge in un’area a rischio idrogeologico, la famose “zone rosse” delimitate in seguito alla frana del 5 maggio 1998.

Le ruspe sono quindi pronte, la salvaguardia dell’incolumità pubblica viene prima di tutto ed è stata proprio la massima carica istituzionale italiana a confermare ciò.

«Il decreto del Presidente della Repubblica – spiega l’assessore al Contenzioso, Eutilia Viscardi – ha respinto il ricorso contro una ordinanza di demolizione del comune. In questi procedimenti, l’istruzione viene curata dal Ministero competente che richiede al comune controdeduzioni al ricorso.

Come disposto con una direttiva, già nei primi giorni del mio mandato, tali controdeduzioni sono preparate dall’ufficio urbanistica, guidato dall’ingegnere Angelino, e depositate dall’avvocatura, senza intervento di legali esterni, con risparmio per le casse dell’ente.

Si tratta di un immobile in piena zona rossa. Il Consiglio di Stato, che esprime il parere prima del decreto del Presidente della Repubblica, ha affermato che “la richiesta di sanatoria non è accoglibile, poichè l’opera rientra nel perimetro delle aree a rischio frane”.

Il Comune – aggiunge Viscardi – ha legittimamente negato il permesso di costruire in sanatoria e correttamente ordinato la demolizione. Una decisione che premia l’operato e la competenza degli uffici comunali e conferma la linea politica di questa amministrazione sugli immobili costruiti in piena zona rossa».

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