Cronaca

Incendio a Castel San Giorgio: distrutto lo scatolificio Prisma. Salve 15 persone

CASTEL SAN GIORGIO. Incendio a Castel San Giorgio: distrutto lo scatolificio Prisma. Ora sarà un’inchiesta a dover chiarire la causa del rogo che ha distrutto la fabbrica al confine tra Castel San Giorgio e Roccapiemonte. Il rogo è divampato ieri pomeriggio poco dopo le 18 ed avrebbe causato, secondo una prima stima, tre milioni di euro.

Buona parte dello stabilimento di via Petti, in località Trivio, è andato distrutto e le operazioni di spegnimento sono continuate tutta notte da parte dei Vigili del fuoco del comando provinciale di Salerno e dei distaccamenti di Mercato San Severino, Nocera Inferiore e Sarno.

Vive per miracolo le circa 15 persone, dieci operai e cinque dirigenti, che in quel momento si trovavano in fabbrica. Hanno provato a domare le fiamme, ma capito il pericolo non hanno potuto fare altro che allontanarsi dalla zona. Secondo una prima ricostruzione della vicenda, effettuata dagli agenti della polizia municipale e dai carabinieri della Compagnia di Mercato San Severino, le fiamme sarebbero state generate da un terreno agricolo adiacente allo scatolificio. Un rogo come tanti, di quelli per bruciare le sterpaglie, che ha poi raggiunto la Prisma a causa del vento che ha alimentato l’incendio. A dare l’allarme sono stati proprio i lavoratori della ditta, con la macchina dei soccorsi che si è messa subito in moto.

Solidarietà ai lavoratori è arrivata dalla sindaca di Castel San Giorgio, Paola Lanzara.

“Abbiamo lasciato la festa patronale appena siamo stati messi al corrente della vicenda”, ha detto la prima cittadina. “Adesso la magistratura e gli inquirenti faranno luce sul tutto. Speriamo che parte dell’azienda non sia andata distrutta, permettendo così ai lavoratori di non perdere il proprio impiego e continuare la produzione. Poteva essere una tragedia. Grazie a Dio nessuno si è fatto male”.

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