Cronaca

Incendio all’ospedale Ruggi di Salerno, fiamme al pronto soccorso

Il rogo nella notte tra giovedì 1 e venerdì 2 dicembre

Attimi di paura all’ospedale Ruggi di Salerno per un incendio divampato. Il rogo è scoppiato alle 4 della notte tra giovedì 1 e venerdì 2 dicembre al Pronto soccorso dell’Ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona Salerno. La sala operativa del Comando Vigili del Fuoco Salerno ha inviato la squadra della sede centrale e la squadra di Giffoni.

Incendio all’ospedale Ruggi di Salerno, fiamme al pronto soccorso

All’arrivo sul posto, i vigili del fuoco hanno constatato che l’incendio aveva interessato il materiale di coibentazione delle tubazioni di adduzione dei servizi installate in un locale adiacente al pronto soccorso, con i fumi che ne avevano invaso gli ambienti.

Nell’immediatezza i degenti del Pronto soccorso sono stati allontanati (in quel momento il pronto soccorso non era operativo). Al termine delle operazioni di spegnimento e di messa in sicurezza sono riprese le normali attività del Pronto soccorso dell’Ospedale Ruggi D’Aragona.

Due intossicati

Due operatori sono rimasti intossicati dal fumo. Le loro condizioni non sono gravi ma per sicurezza sono stati comunque sottoposti ad un trattamento in camera iperbarica.

La nota dell’ospedale

In merito all’incendio divampato nella notte, la direzione dell‘ospedale Ruggi comunica che

intorno alle ore 4.00 di oggi, al piano interrato in prossimità di un cavedio tecnico adiacente ad un tunnel di servizio si è sviluppato un piccolo incendio e che i fumi hanno inizialmente raggiunto una parte della sezione maschile dell’OBI (Osservazione Breve Intensiva afferente al Pronto Soccorso), situata al livello immediatamente superiore.

Per maggiore sicurezza, i pazienti sono stati trasferiti in altro locale del Pronto Soccorso mentre sul posto intervenivano prontamente la squadra antincendio, la vigilanza interna e i vigili del fuoco. Il focolaio, con l’ausilio degli estintori ivi disponibili, è stato domato in breve tempo ed effettuate le necessarie pulizie ed areazione degli ambienti, nel giro di 2/3 ore, tutto è tornato alla normalità con piena fruibilità dei locali. La Direzione Strategica ha comunque attivato una commissione interna per la verifica dell’accaduto.

Il racconto

Uno dei sanitari presenti in ospedale al momento del rogo, ha raccontato al Mattino quanto accaduto: “Sono stati momenti di paura e di confusione, perché i malati si sono mischiati, non avendo il bracciale di riconoscimento. L’evacuazione del reparto è stata effettuata dal personale che c’era, senza alcun coordinamento e la presenza di qualcuno della direzione. Ho ancora davanti agli occhi la scena di una paziente oncologica che diceva aiutatemi, aiutatemi, non voglio morire bruciata”.

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