Cronaca

Incendio presso la valle del Mingardo: bruciata la collina Molpa

CENTOLA. Un incendio sulle falesie di Capo Palinuro brucia la collina della Molpa, distruggendo così oltre 10 ettari di vegetazione, in special modo pineta e macchia mediterranea. Lo scempio si è perpetuato verso il primo pomeriggio di ieri ed ha devastato uno dei luoghi più affascinanti della costiera cilentana. Devastato persino il sentiero della Molpa, che, in pochi mesi era stato realizzato dal Comune del Parco Nazionale e parte della monorotaia che avrebbe dovuto collegare a breve la valle del Mingardo con il promontorio.

In alcune ore è stata evacuata la spiaggetta sottostante il costone e chiusa al fine di garantire le operazioni di soccorso. Sul posto sono prontamente giunti anche il sindaco Carmelo Stanziola che non le manda affatto a dire «criminali senza scrupoli che vogliono mettere in ginocchio questo tratto di costa per bloccare l’economia turistica».

Il rogo si è generato intorno alle 13,30 a monte della spiaggia di Marinella, alcuni turisti avevano allertato i soccorsi. Le fiamme sono avanzate prepotentemente, raggiungendo inesorabilmente la macchia mediterranea e poi la pineta sul versante est del promontorio. A sera inoltrata sono giunti sul territorio e conseguentemente passati all’azione i vigili del fuoco, tre squadre della Comunità Montana, il corpo foresta e dei carabinieri. Non è stato affatto facile circoscrivere le fiamme, attimi di panico si sono registrati all’interno della spiaggia “dei porci”, dove i militari della Capitaneria di porto ha fatto evacuare i bagnanti. Che il rogo sia doloso è quasi certo: «C’è chi vuole impedire la crescita turistica del nostro territorio – ha affermato il sindaco – qui avevamo ultimato da poco i lavori di messa in sicurezza del sentiero che conduce al castello della Molpa e realizzato un meraviglioso anfiteatro naturale. Al momento non sappiamo cosa sia rimasto in piedi. Mi auguro che vengano identificati nel più breve tempo possibili i responsabili e puniti con severità, senza tentennamenti». «Mi sento male vedendo questo scempio – ha aggiunto il vice sindaco Silverio D’Angelo – tanti sacrifici per migliorare e rendere fruibili le nostre bellezze e poi tutto in fumo in pochi minuti».

Si strappa i capelli dalla testa Tommaso Pellegrino, che ha assicurato massimo impegno per garantire l’arresto di questi malfattori. «Vigileremo e difenderemo il nostro Parco con tutte le nostre forze» Intanto gli agenti della Forestale ed i carabinieri si danno da fare per risolvere al più presto la questione.

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