Cronaca

Incendio a Sarno, parla un minore denunciato: «Non dormo più la notte. Chiedo perdono a tutta la città»

«Non dormo più la notte. Chiedo perdono a tutta la città». Sono queste le parole dei uno dei minori denunciati per il devastante incendio a Sarno che ha devastato il Monte Saretto lo scorso venerdì.

Incendio a Sarno, un minore denunciato chiede scusa

Parole che vengono fuori con fatica quelle del minorenne denunciato per l’incendio che ha devastato il Monte Saretto. Un rogo distruttivo nato per scherzo.

Nel corso della perquisizione a casa sua, i carabinieri hanno ritrovato delle scarpe con le suole fuse. Il giovane ha cercato di spegnere il fuoco a pedate.
«Eravamo in montagna – racconta – Abbiamo visto un elicottero che andava a spegnere un incendio a Bracigliano e abbiamo iniziato a scherzare con l’accendino e le foglie per far arrabbiare un nostro amico.

All’improvviso ho visto un fuoco, con calci, pietre e terreno pensavo di averlo spento. Ci siamo allontanati. Scendendo ci siamo fermati a una panchina sempre in montagna, nel giro di dieci minuti si era formata una cappa di fumo. Ho alzato gli occhi e ho visto tantissimo fuoco. Siamo corsi via per la paura. Una volta giù, con un amico abbiamo chiamato i vigili del fuoco. Nel giro di mezz’ora Sarno non si vedeva più.

La notte non dormo, soprattutto quando piove per il rischio che c’è. Mi scuso con tutta la città se c’è qualcosa da fare io sono qui per recuperare, per aiutare».

Il rischio

Il giovane ora rischia l’accusa in concorso di incendio boschivo e disastro ambientale.  In caso di minori, la legge prevede anche definizioni alternative dei procedimenti.

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