Cronaca

Inquinamento a Ravello, tuona Cirielli

RAVELLO. “Ho presentato un’interrogazione parlamentare al ministro dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare per sapere se non ritenga doveroso assumere ogni iniziativa di competenza volta a far luce sulle cause dello sversamento nelle acque della baia di Marmorata, nel comune di Ravello, dove si è formata un’enorme chiazza marrone, e a verificare lo stato dei luoghi, anche ai fini della tempestiva revoca del divieto di balneazione nello specchio d’acqua compreso tra punta dello Scapariello e la località Cippo di Minori”. È quanto annuncia Edmondo Cirielli, deputato di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale.

“Sull’episodio – scrive – per il quale è stata aperta una indagine dalla guardia costiera di Amalfi, è intervenuto il sindaco di Ravello, Paolo Vuilleumier, che ha firmato un’ordinanza di divieto di balneazione temporaneo. Quanto accaduto, che ha messo peraltro in allarme numerosi cittadini, sarebbe stato già chiarito da una relazione dell’Ausino, la società affidataria del servizio di gestione delle acque: il responsabile del servizio fognature avrebbe, infatti, comunicato all’amministrazione comunale di Ravello che, a seguito di un sopralluogo per verificare lo stato della condotta sottomarina posta a circa cento metri dalla costa, alla località Marmorata, sono stati rilevati dei danni probabilmente a causa di un’ancora di una non ancora identificata imbarcazione”.

“La situazione, oramai al limite – conclude Cirielli – arriva proprio nel periodo in cui la costiera si prepara ad ospitare, come ogni anno, migliaia di bagnanti attratti dalle sue acque limpide e, se non risolta con tempestività, rischia di creare un enorme danno, non solo per l’ambiente, ma anche economico per tutte le attività balneari del luogo”.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio