Cronaca

Inquinamento Fosso Imperatore: il mistero si infittisce

NOCERA INFERIORE. Nel corso dei rilievi tecnici avvenuti ieri mattina inviati dall’amministrazione comunale di Nocera Inferiore è sorto il sospetto che nella condotta che porta le acque reflue e meteoriche dell’area industriale di Fosso Imperatore nell’omonimo canale, ci sia uno scarico sconosciuto, non censito.

E che questo scarico sia il responsabile dell’inquinamento.

Il liquido rinvenuto all’interno delle vasche ispezionate, secondo quanto riporta Il Mattino, non era blu come invece era all’uscita della condotta.

Anche i risultati delle analisi commissionate dall’amministrazione Torquato sono diametralmente opposte a quelle del Consorzio di Bonifica alla luce delle quali, venerdì scorso, è stato revocato al comune di Nocera Inferiore il permesso di scarico nel canale, bloccando l’attività industriale.

Lungo il fossato, che divide il territorio di Nocera Inferiore e San Valentino Torio, ieri mattina l’attività è stata frenetica. C’era una ruspa del Consorzio di Bonifica che ripuliva dalla vegetazione il fossato.

Oltre la recinzione dell’area industriale invece erano al lavoro i tecnici per verificare lo stato di tenuta delle vasche mentre sul ciglio del canale si sono radunati residenti, ambientalisti, amministratori di San Valentino Torio. Sino all’arrivo dei carabinieri.

Per gli ambientalisti bisogna trovare una soluzione che salvaguardi la salute dei residenti.

«Bisogna scoprire ha detto Concetta Galotto, delle Guardie ambientali d’Italia, chi inquina. Grazie a noi si è arrivati alla revoca del nulla osta idraulico. Abbiamo diffidato il Consorzio che non si attivava». Il comitato civico Amici di Gigi Longobardi ha presentato una petizione con 600 firme alla Corte Europea.

L’assessore Giancarlo Baselice ha ribadito che in questa vicenda San Valentino Torio è vittima «dell’inquinamento la cui responsabilità è di Nocera Inferiore perché è sua l’area industriale. E oggi il canale di scolo doveva essere tombato così come assicurato dall’assessore Federico Piccolo». Per il sindaco Michele Strianese «è importante arrivare a fondo di questa storia».

La situazione di Fosso Imperatore porta anche un grande rischio occupazionale

Un’azienda che si occupa del lavaggio della tela per confezionare i jeans, «avrebbe avviato le procedure per il licenziamento dei dipendenti», ha riferito Marcello Giorgio del Coifim. «Le aziende di quest’area – ha continuato – sono vittime di questa situazione».

«È necessario però – ha detto Manlio Torquato – che facciano al loro interno una verifica per accertare se c’è qualcuno che non rispetta le regole».

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