Cronaca

Si ferì sul trattore: intervento salvavita per un 29enne all’ospedale di Roccadaspide | Aveva una lacerazione al fegato

Intervento salvavita per un 29enne all'ospedale di Roccadaspide: il giovane ha riportato una lacerazione al fegato in seguito ad un incidente avvenuto sul trattore

Intervento salvavita per un 29enne all’ospedale di Roccadaspide: domenica 9 maggio, poco dopo le 20.00 è giunto con mezzi propri presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale un giovane di 29 anni (A.C.) vittima di un incidente agricolo (aveva impattato contro un albero mentre conduceva il suo trattore). Le condizioni generali, inizialmente discrete, sono improvvisamente peggiorate nel corso dei primi accertamenti strumentali che hanno dimostrato una gravissima emorragia da lacerazione del fegato.

Intervento salvavita all’ospedale di Roccadaspide: salvato 29enne con lacerazione al fegato

L’equipe chirurgica formata dai Dott. Taddeo, Di Pace e Di Fiore, coadiuvati dagli anestesisti Dott. Lombardozzi e Mucciolo e dal personale infermieristico di sala operatoria ha condotto rapidamente il giovane in sala operatoria per una laparotomia d’emergenza che ha consentito di identificare una gravissima lacerazione del fegato con una imponente emorragia in atto (oltre 2 litri di sangue).

La procedura salvavita

E’ stato praticato un packing peri-epatico, procedura salvavita di Damage Control Surgery (una strategia chirurgica messa a punto negli scenari di guerra) finalizzata al controllo dell’emorragia utilizzando grosse garze che vengono stipate intorno al fegato con lo scopo di comprimere e quindi arrestare le fonti emorragiche rinviando ad un tempo successivo l’asportazione del fegato danneggiato.

A fine intervento è stata contattata la Centrale Operativa del 118 ed il giovane è stato trasportato presso il Trauma Center dell’Ospedale Cardarelli di Napoli, diretto dal dott. Patrizio Festa che, a circa 12 ore di distanza, ha praticato l’intervento chirurgico finalizzato all’asportazione del fegato danneggiato (l’intero lobo sinistro).Le condizioni attuali del paziente sono discrete e, anche se la prognosi permane riservata, c’è un cauto ottimismo e la concreta speranza che il giovane sopravviva a questo gravissimo trauma.

 

 

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