Cronaca

Investì un ragazzo che cercava di aggredirlo: «Non è stato un omicidio»

La Procura di Nocera Inferiore chiede l’archiviazione per  il 36enne Domenico Senatore, indagato con l’accusa di omicidio per la morte del 43enne Fabrizio Senatore.

Le motivazioni

«Non ci fu alcuna volontà omicidiaria, Domenico Senatore si sottrasse ad un’aggressione, provando a fuggire. La vittima non fu trascinata con l’auto». Queste le parole del del sostituto Roberto Lenza.

Il gip però avrà l’ultima parola. Se accoglierà la richiesta della Procura, l’indagine si chiuderebbe prima del dibattimento. Altrimenti potrebbe disporre ulteriori indagini.

Il fatto

L’8 aprile scorso, Fabrizio Senatore rischiava un processo per stalking. Nonostante fosse ai domiciliari, decise di uscire dalla sua casa di Matierno per raggiungere Nocera e controllare cosa stesse facendo la sua ex fidanzata.

Quando arrivò, notò che la sua ex era in macchina con Domenico Senatore, il quale la stava riaccompagnando a casa. Tra i due c’era un rapporto di amicizia.

Domenico avviò l’auto ma si accorse della presenza di Fabrizio e di un amico con la moto a terra. Pensando che fosse accaduto un incidente, Domenico si avvicinò e Fabrizio gli rispose “aggressivamente”.

Prima cercò di aprire lo sportello dell’auto di Domenico per prenderlo a calci, poi di trascinarlo fuori.

Domenico, “impaurito” secondo la Procura, innestò la retromarcia per fuggire. Fabrizio provò a prendere in mano il volante per far perdere il controllo dell’auto. Ma, a causa di una manovra repentina, Fabrizio rimase schiacciato tra la vettura e un muretto, morendo sul colpo.

 

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