Cronaca

Investita in gita a Viareggio, la nuova vita di Deborah Lombardi

Per chi vive in Costiera Amalfitana, i film di Vanzina sono delle realtà vissute; i giochi sulla spiaggia, il flirt con il ragazzo che a settembre, torna nella sua città, portandosi con sé un pezzo di gioventù e di cuore e quando, guardando in tv, rivediamo quei giovani ballare nella” Capannina” di Forte dei Marmi, un tonfo al cuore, mette ancora nostalgia.

A 20 anni speri di vivere esattamente quell’estate fatta di salsedine e di giri in motorino e quando scopri che nel tuo paese, Maiori, si sta organizzando un pullman per andare al carnevale di Viareggio e nell’itinerario è prevista anche una serata in quel locale visto solo in tv, la mente di qualsiasi ragazza di quell’età comincia un viaggio fatto di emozioni…
Era il 2003, Deborah, aveva poco più di 20 anni, i sogni e le aspettative di qualsiasi fanciulla che crede nel grande amore, sogna di viaggiare, di cantare e recitare ( le sue grandi passioni), è emozionata all’ idea di quella vacanza, che si porterà dentro per sempre, magari lì incontrerà il suo “Principe”, faranno baldoria, passando nel corridoio dell’hotel, riderà tutta la notte con gli amici di avventura e potrà vedere uno dei carnevali più belli del mondo, si maschererà, lancerà coriandoli per aria in un giorno di pura follia.
È una ragazza con una voglia di vivere pazzesca, sempre allegra, amica di tutti, ma per quel giorno che per lei sarebbe dovuto essere speciale, la segnerà per sempre.
All’uscita dalla discoteca, mentre torna in albergo, un pirata della strada, la investe, le condizioni si presentano da subito molto gravi e da quel momento, entra in coma.
Un sonno lungo, la disperazione dei familiari, di quel padre che non riesce ad accettarlo e si mette alla ricerca di un medico che possa ridargli sua figlia. I giorni trascorrono inesorabilmente, la vita riprende per tutti e nel paese non si parla d’altro, più passano le ore, più le speranze di un risveglio, si fanno lontane, ma non per il suo papà, che sorretto dalla sua famiglia, non perde un solo attimo per pregare, chiedendo con tutto se stesso quel Miracolo. Lei stesa su quel letto d’ospedale, lei che non aveva mai dormito una notte intera, lei che la vita la prendeva a morsi, era inerme a sognare chissà cosa, lontana da tutto e tutti…fino al giorno in cui, finalmente, vienefuori il nome di un luminare in Austria, disposto ad operarla e riportare speranza.Arrivò quel giorno, 3 interventi, dopo 5 mesi lunghissimi Deborah si svegliò, era il 21 agosto, quando finalmente riuscì a pronunciare la sua prima parola: ”papà !“
Un miracolo assoluto, l’incontro da sveglia con quell’uomo che le disse di essere San Pio, le sfiorò le gambe e dopo 2 giorni, lei riprese a camminare. Le sue funzioni vitali, nonostante il lungo coma, erano di nuovo attive…L 11 ottobre ritornò nel suo paese, ma il prezzo da pagare era alto, il 6 novembre infatti, solo pochi giorni dopo, il padre di Deborah morì, dava l impressione che fosse uno scambio “prendi me e lascia lei”, chissà in quante preghiere, aveva pronunciato queste parole e sembrava proprio che Dio, volesse rispettare il loro
patto.
Oggi Deborah ha 43 anni, la stessa voglia di vivere, si porta gli strascichi di quella maledetta notte e piange ripensando al suo papà, ma mentre lo fa, guarda verso quella stella luminosa e sembra che il suo “angelo” le sorrida, dicendole :” nonostante tutto, piccola mia, io continuo a vivere attraverso i tuoi ricordi, Dio ha
ascoltato la mia preghiera, il Grande Miracolo è compiuto…sei VIVA

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio