Cronaca

Iolanda: il padre e lo zio di Imma Monti uccisi dal clan Alfieri-Galasso

[titolo_paragrafo]Sant’Egidio del Monte Albino, il sindaco Carpentieri: “Gli assistenti sociali non hanno alcuna responsabilità”[/titolo_paragrafo]

Il sindaco di Sant’Egidio del Monte Albino, Nunzio Carpentieri è ancora incredulo dinanzi a questo fatto drammatico che ha colpito la sua comunità. «Ho saputo dei funerali tramite terze persone e mi sono precipitato», ha infatti spiegato il primo cittadino che conosce bene Immacolata, la mamma della piccola Iolanda: «Veniva spesso al Comune a chiedere un aiuto economico. Solo questo, la sua fragilità era di natura economica».

Di Giuseppe Passariello sembra saperne poco o nulla il sindaco: «Per la verità, non conosco Giuseppe. L’ho visto una sola volta: quando l’ho unito in matrimonio a Imma nella mia stanza, poi non l’ho più visto». Ma il sindaco Carpentieri preferisce non sbilanciarsi e attendere che la giustizia faccia il suo corso prima di “puntare il dito” contro Giuseppe Passariello.

E sul lavoro svolto dagli assistenti sociali, il primo cittadino non ha dubbi, non hanno alcuna responsabilità, nonostante le varie segnalazioni della nonna paterna: «Non hanno alcuna responsabilità e no, non conosco la nonna paterna della piccola Jolanda ma – dice ancora il sindaco Carpentieri – conosco bene il nonno paterno». E qui il sindaco dipinge un uomo totalmente diverso da quello che è emerso nei giorni scorsi.

Il primo cittadino riferisce infatti che il papà di Giuseppe viveva con loro, è andato in Calabria solo pochi mesi per lavorare come chef: «Il nonno vive all’interno del nucleo familiare. Lui ha sempre rassicurato tutti quanti noi, a partire dagli assistenti sociali che hanno svolto in maniera egregia il loro compito». Il padre di Giuseppe, infatti, ha sempre vissuto con loro, ad eccezione della parentesi “calabrese”. E’ stato lui infatti ad avvertire chi di dovere, sindaco compreso, quando suo figlio Giuseppe ha lasciato la comunità, permettendo così all’amministrazione comunale di scrivere alla Procura della Repubblica.

Lo stesso sindaco, infatti, convocò l’uomo per un incontro privato per parlare proprio di Giuseppe ma lui era già partito per la Calabria e la moglie non si sarebbe presentata a quell’incontro, a causa di varie problematiche. «Il papà di Giuseppe è una persona perbene», ha poi aggiunto il primo cittadino che proprio ieri mattina ha avuto modo di incontrarlo ai funerali della piccola Jolanda.

 

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