Italia, più di 3000 specie minacciano la fauna di ogni regione

Uno studio pubblicato su “Nature Ecology & Evolution” mette in guardia l’intera penisola dall’invasione di specie non autoctone, un triste primato che il nostro paese condivide con la Nuova Zelanda, la Florida e la California. Stando a quanto racconta il portale “Virgilio Notizie”, gli equilibri dell’ecosistema italiano sono in serio pericolo e, nel giro di pochi anni, il paesaggio del “Bel Paese” rischia di divenire solo un lontano ricordo nella memoria degli anziani.

Raccomanda Wayne Dowson, Capo del Dipartimento di bioscienze all’Univeristà di Durham, dove si studia attentamente il fenomeno, che bisogna stare molto allerta, perché il principale indiziato di questo evento drammatico, è il commercio globalizzato, che negli ultimi decenni ha raggiunto dei volumi mai visti sino ad ora. A causa di un mondo sempre più interconnesso, saranno sempre di più gli animali che si sposteranno da un continente all’altro.

Le specie che già hanno invaso i nostri territori sono le seguenti: il coleottero asiatico “punteruolo rosso”, le “false vedove” delle isole Canarie, l’asiatico e africano “parrocchetto dal collare” e a breve dovrà giungere anche dal Nord America, lo “scoiattolo grigio”. Tutti questi animali possono essere un potenziale danno per le faune regionali, rischiano di modificare l’ecosistema, ma ancor di più rischiano di estinguere le specie originarie di questi luoghi. Tuttavia non sono le sole, solo in Italia se ne contano ben 3.000.

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