Curiosità

Da Kiyine a Pobega, la Serie B brilla di talenti

Chi l’ha detto che il futuro del calcio italiano si trova solo in Serie A? Anche le serie minori sono piene di gioielli, di talenti da far sbocciare, di diamanti grezzi. È soprattutto nella serie cadetta che le grandi squadre di A mandano le loro promesse a mettere minuti nelle gambe e a crescere. Ecco perché tenere sotto controllo le squadre di B è importante: qui infatti possono trovarsi i futuri bomber e astri del calcio di domani.

I grandi talenti della Serie B

Tra gli astri nascenti della Serie B 2019-2020 ce ne sono parecchi anche della Salernitana, che ha una media età giovanissima (appena 26.6 anni) e solo 12 stranieri su una rosa di 29 elementi. Il nome da cerchiare e che senza dubbio è già finito sui taccuini degli scout di mezza Europa è quello di Sofian Kiyine, 22 anni, passaporto belga ma origini marocchine. Nello scacchiere granata gioca da trequartista e ha un piede abbastanza caldo: 7 reti in appena 18 presenze. Il suo cartellino è di proprietà della Lazio e Simone Inzaghi ha già mandato diversi osservatori a monitorarlo. Senza ombra di dubbio la prossima estate avrà addosso la maglia biancoceleste, anche solo per essere testato nel ritiro dei grandi.

Il suo identikit tattico mette in luce una grandissima duttilità: nasce come centrocampista centrale, capace a giocare anche sulle fasce con qualche presenza, soprattutto nelle giovanili dello Standard Liegi, da terzino. Veloce, tecnico, abile negli inserimenti, è anche un cecchino: finora ha messo a segno 4 rigori su 4 in terra campana. La sua carriera è stata un via vai tra Chievo e Salernitana, fino a quando, nel luglio 2019, Lotito ha messo sul piatto ben 750 mila euro per aggiudicarselo. Adesso il suo valore è di 3 milioni, poco di più dell’altro gioiello della squadra campana, quel Patryk Dziczek classe 1998 polacco che in mediana sta facendo benissimo. Altri nomi da monitorare sono quelli di Andreas Karo, Fabio Maistro e Pierluigi Pinto.

Guardando più in generale in serie B bisogna segnarsi sul taccuino anche il nome di Giacomo Calò, regista dal piede d’oro in forza alla Juve Stabia, sponda Genoa. Il Grifone rossoblù ha investito 4 milioni di euro sul giocatore, capace di guidare la sua squadra alla promozione in Serie C con 34 presenze, 4 gol e 5 assist. Tutti pazzi ad Ascoli invece per Andreaw Gravillon, difensore classe 1998 con passaporto francese. Fisico impressionante e mezzi tecnici veramente importanti nonostante qualche cartellino di troppo (addirittura 8 gialli in 16 gare). La porta della nazionale italiana di categoria, invece, è ormai diventata roba di Alessandro Plizzari, talento già in orbita della nazionale maggiore, e per rimanere in zona Milan ecco Tommaso Pobega, centrocampista fenomenale del Pordenone che, ha detto, si ispira a Gennaro Gattuso.

E poi Gianluca Scamacca, Marco Tumminello, Enrico Brignola, Simone Scuffet, Maco Carnesecchi. Noi ve li abbiamo detti, sono loro i top player del futuro. Poi non dite che non vi avevamo avvertito.

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