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L'affare dei rifiuti e degli abiti usati: Giampaolino lascia Alba srl

BATTIPAGLIA. Nuovo scossone in Alba srl. Giovedì, l’amministratore unico Luigi Giampaolino – nominato dalla commissione straordinaria l’8 maggio 2014 in sostituzione di Vito Santese – presenterà le proprie dimissioni. Raggiunto da un avviso di garanzia sulla vicenda relativa alla cooperativa G.Service che si occupa della raccolta e smaltimento degli abiti usati, entrato da mesi in rotta di collisione con la triade commissariale per vedute diverse in merito alla possibile privatizzazione della società, Giampaolino non sarebbe più in grado di portare avanti il lavoro con la necessaria serenità. L’ultimo atto di lealtà verso la commissione straordinaria, che più volte avrebbe invitato il manager a lasciare il suo posto, riguarda proprio la decisione di presentare le proprie dimissioni. Evitando al Comune, in tal modo, nuove spese straordinarie che comporterebbe un licenziamento.

Proprio l’avviso di garanzia giunto per la vicenda G.Service sarebbe stato il pretesto adottato dalla commissione per chiedere la testa di Giampaolino. La concessione per la raccolta e lo smaltimento degli abiti usati rappresentava una delle eredità lasciate dall’amministrazione Santomauro ed era stata firmata da Santese. Il 28 maggio dello scorso anno, a seguito di alcune verifiche ed ottenuti pareri legali dall’avvocatura comunale, Giampaolino aveva scelto di annullare la concessione. Anche per l’avvio di un’inchiesta della Procura di Roma che aveva aperto un fascicolo su sospetti legami tra la coop ed esponenti della criminalità. La G.Service, contestando l’annullamento tramite il suo titolare Emilio Guerra, inviava esposti ai Carabinieri e alla Corte dei Conti, portando avanti il servizio fino a quando il direttore tecnico di Alba srl, il 7 agosto dello scorso anno, vietava alla coop l’accesso al Centro di Raccolta. Un atto che irritava la G.Service, che presentava un’altra denuncia ai Carabinieri. A cui ha fatto seguito l’avviso di garanzia piovuto sul capo di Giampaolino.

Venerdì scorso, Giampaolino ha comunicato la scelta di dimettersi a dipendenti di Alba. Che non l’hanno presa benissimo, firmato un documento in cui si legge che “nella vicenda G.Service, Giampaolino ha mantenuto una condotta lineare. Prima acquisendo i dovuti pareri rispetto ad una vicenda delicata e dai risvolti penali, poi assumendo la responsabilità di annullare concessioni e permessi firmati dalle precedenti amministrazioni. Da ultimo, provvedendo alla rimozione dei cassoni per raccolta degli indumenti usati sul territorio comunale due giorni dopo la nota del dirigente del settore tecnico del Comune”. Se da una parte i dipendenti di Alba parlano di “estrema correttezza di Giampaolino”, dall’altra affermano che “il Comune ha tenuto un atteggiamento ambiguo, con continui tentennamenti, che hanno fatto slittare di circa tre mesi le operazioni di rimozione. Sembra che la vicenda abbia fornito il pretesto alla commissione per consumare una vendetta privata nei confronti di Giampaolino, invitato alle dimissioni, ben sapendo la sua totale estraneità ai fatti contestati. Leale nei confronti della società, poco disposto ad assecondare le bizze del Palazzo e i disegni che nascono nelle segrete stanze, Giampaolino è stato oppositore del tentativo di privatizzare la società iniziato da Santomauro e avallato da chi era stato chiamato a governare la città con altri metodi”.

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