Cronaca

L'affare del carro attrezzi a Battipaglia. Lavorano solo due ditte, ma senza bando

Tariffe alle stelle, ma nessun bando per il servizio di rimozione, trasporto, deposito e custodia dei veicoli rimossi sul territorio comunale.

È il grande affare del carro attrezzi, già finito tra le motivazioni dello scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni camorristiche. Oggi a Battipaglia è in mano a sole due ditte. Da circa due anni, il monopolio del settore è governato dalle aziende Agosto Pasquale, con sede sulla ss18, e Mazzeo Francesco, sulla ss19.

Il loro lavoro per il Comune si basa sulla determina numero 5 del 3 gennaio 2014, a firma del dirigente di Polizia municipale Giorgio Cerruti. Senza nessun bando. Avvalendosi di un decreto prefettizio del 2011 e di un regolamento ministeriale del 1998, il Comune non ha espletato un bando, ma ha ripartito su una mappa le zone di competenza tra le due ditte incaricate. A seconda del luogo dell’infrazione al Codice della Strada, interviene la ditta Agosto oppure la ditta Mazzeo.

Senza alcuna spesa per il Comune, ma anche senza alcun introito. Ed accade che le tariffe per il trasporto di un’autovettura rimossa per una violazione al Codice della Strada (come il parcheggio in divieto di sosta) vadano per i cittadini battipagliesi dai 110 ai 120 euro, a seconda dei chilometri percorsi dal carro attrezzi su cui pure sembrano esserci polemiche da parte di qualche utente. A cui va aggiunta la cifra del verbale elevato dalla Polizia municipale. Costi altissimi se si pensa, ad esempio, che a Bellizzi, Eboli o Giffoni Valle Piana i cittadini raggiunti da tale provvedimento debbano pagare dai 60 agli 80 euro. L’affidamento del servizio da parte del Comune non prevede alcun limite temporale, ma l’ente avrebbe la possibilità in ogni momento di indire una gara d’appalto.

Anni fa, quando il servizio era nelle mani dell’azienda De Sarlo di Battipaglia, si calcolava che ogni anno fossero prelevate circa mille auto sul territorio comunale per varie infrazioni al Codice della Strada. Oggi tali numeri si sarebbero fortemente ridimensionati.

Le stesse aziende Agosto e Mazzeo si occupano dei veicoli sottoposti a sequestro giudiziario. Avvalendosi di affidamenti diretti “per somma urgenza” firmati dal responsabile della viabilità Domenico Biancullo e dal dirigente Cerruti. Su 40 veicoli ritirati, la ditta Mazzeo ha incassato 16.195,75 euro nel 2013, 38.351,61 euro nel 2014 per 37 veicoli, 13.461,11 euro lo scorso anno per 18 veicoli. Si tratta di conteggi limitati. Non è stato possibile reperire il conto totale pagato dal Comune alle due aziende.

L’ente non avrebbe chiuso i rapporti con l’azienda De Sarlo Antonio & C. srl, che fino a pochi anni fa deteneva il monopolio sul servizio. Nel 2013, il Comune ha pagato a De Sarlo 72.689 euro per la custodia dei veicoli sequestrati; per i primi sei mesi del 2014 altri 3.631,83 euro. E De Sarlo è lo stesso che è nominato nel decreto di scioglimento del consiglio comunale di Battipaglia per infiltrazioni camorristiche. La commissione d’accesso ritenne ci fossero delle illegittimità nei procedimenti adottati sulla rimozione dei veicoli sequestrati dalla Polizia municipale.

In particolare, il servizio fu affidato alla ditta De Sarlo nel 2006 e fino al 2012, per essere prorogato fino alla fine del 2013 (dopo una gara andata deserta nonostante la presenza sul territorio di altre aziende idonee) con una determina del sindaco Giovanni Santomauro. Tutto ciò in contrasto con le disposizioni che prevedono la possibilità di proroga solo limitatamente al tempo necessario per la stipula di nuovi contratti a seguito dell’espletamento di gare ad evidenza pubblica, e a condizione che la proroga non superi i sei mesi.

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