L'annuncio dell'Università di Stanford: «È in atto la sesta estinzione di massa»

Il dato giunge dall’Università di Stanford e dalla Nazionale Autonoma del Messico, entrambe hanno pubblicato uno studio congiunto nel quale si descrive l’era che stiamo vivendo dal punto di vista della biodiversità. Stando a quanto racconta il portale “Yahoo! Notizie”, il quadro è a dir poco drammatico, infatti, la conclusione di questo studio è che si sta attualmente svolgendo la sesta estinzione di massa del nostro pianeta.

Attraverso il comportamento e la sovrappopolazione umana in determinate aree del mondo e grazie anche all’avanzamento delle “specie aliene” all’interno di determinate faune, tantissime specie animali e vegetali stanno pian piano scomparendo e questo triste processo è destinato a perpetuarsi nel tempo. I motivi che scaturiscono questa deprimente realtà si trova essenzialmente nella mancanza, nella distruzione degli habitat e il clima in continuo cambiamento.

I numeri sono a dir poco scioccanti. Tra il 1900 e il 2015 il 30% delle specie di vertebrati ha visto ridurre il loro numero in maniera cospicua; il 30% dei mammiferi ha perso la propria estensione geografica. In totale il 40% delle specie conosciute ha subito un grave declino di popolazione, che è il preludio (salvo qualche rara eccezione) alla definitiva scomparsa dalla faccia della Terra.

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