Cronaca

Boom di lavoratori “fragili” nelle scuole di Salerno: 90 casi

Sono 90 i lavoratori “fragili” nella scuola solo a Salerno: un dato preoccupante per i presidi, che dovranno affrontare molte assenze tra docenti, collaboratori scolastici e assistenti di segreteria o di laboratorio. A pochi giorni dall’inizio delle lezioni – come scrive il quotidiano “Il Mattino” – si sta creando un’emergenza nell’emergenza. In città un noto liceo di Torrione ha più di 10 domande di lavoratori fragili, pronti per essere mandati a visita. In un altro liceo della zona orientale ci sono ben 7 dipendenti fragili tra docenti e non docenti. In centro in uno storico liceo ci sono 2 docenti malati, 2 bidelli con patologie e un assistente amministrativo fragile.

Coronavirus, tanti lavoratori “fragili” a Salerno

Il boom di domande di esonero o di impiego alternativo di docenti, bidelli e assistenti scolastici con malattie, e quindi classificati come lavoratori fragili, rischia di diventare un problema nelle scuole. A Salerno si registra una media di 5 (tra docenti e non docenti) malati che chiedono l’esonero o l’utilizzo in altre modalità da remoto. Il riconoscimento definitivo di lavoratori fragili comporterà l’assenza del docente o del lavoratore Ata che andranno sostituiti in breve tempo. E questo spalanca le porte ad una ondata da record di supplenze da sottoscrivere da graduatorie di istituto.

I numeri

Con la pesante impennata dei contagi, le paure dei docenti sono aumentate al punto da spingerli a chiedere consulenza agli sportelli sindacali. Nel solo salernitano è stata data consulenza a 500 docenti di ruolo – fanno sapere i sindacati – molti di questi hanno patologie gravi e non solo 55 anni. Infatti per il ministero della Salute non basta avere più di 55 anni per essere classificato come fragile: serve una patologia riconosciuta dal medico competente della scuola. A quanto si apprende, negli ultimi dieci giorni sono stati più di 200 le istanze di consulenza legale e sindacale offerta.

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