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L’eredità di De Luca: una poltrona per dieci

SALERNO. C’è molta tensione tra i consiglieri della maggioranza. Sebbene c’è ancora qualcuno convinto che le elezioni per il rinnovo del Consiglio comunale potrebbero anche non tenersi a maggio di quest’anno, la maggior parte di loro comincia ad organizzarsi e a pensare a quale sia la strategia migliore da mettere in campo. Per molti, tutto dipende da chi sarà il prossimo candidato sindaco chiamato nel difficile compito di sostituire De Luca. Il nome più probabile resta al momento quello dell’attuale vicesindaco Enzo Napoli.

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Recepita l’indisponibilità di Fulvio Bonavitacola a tentare l’avventura delle amministrative, De Luca avrebbe pensato al nome dell’attuale reggente. Si tratta, infatti, di una persona che ben conosce la macchina amministrativa e che da tempo affianca l’ex sindaco nella realizzazione del programma. Tuttavia c’è chi potrebbe opporsi ad una tale decisione.

L’area dem (in pratica gli ex rappresentanti della Margherita) avrebbe intenzione di proporre un proprio nome nel ruolo di candidato sindaco. Alla base di una tale richiesta ci sarebbe un accordo, sancito tempo fa, che prevedeva l’appoggio a De Luca alle Regionali in cambio della candidatura di un esponente di quell’area alla guida del Comune. In virtù di tale patto, potrebbe proporre la candidatura del parlamentare Tino Iannuzzi. Al momento si sta sondando la sua disponibilità, ma sembrerebbe che l’avvocato sia ben disposto verso un tale tipo di avventura elettorale. Ci sarebbe però un piccolo problema.

Nel caso, sempre più probabile, che De Luca non sarà colui chiamato a sfidare l’uscente Caldoro alla guida della Regione, i patti salterebbero. Ovvero, l’ex primo cittadino si sentirebbe libero di indicare un suo nome. Secondo i bene informati, gli ex Margherita, se ciò dovesse accadere saranno pronti a correre da soli. In pratica si potrebbe ricreare una situazione del tutto simile a quella del 2006 quando il centrosinistra si spaccò tra chi sosteneva Alfonso Andria e chi De Luca. Ma questa volta ci potrebbe essere una terza incognita.

Ci sarebbe un assessore dell’attuale Giunta pronto a scendere in campo. Stando alle solite voci dovrebbe trattarsi del responsabile settore Cultura Ermanno Guerra; a proporgli la candidatura sarebbe stato un gruppo che fa riferimento sempre al centrosinistra ma non allineato al Partito Democratico. Insomma la situazione potrebbe diventare davvero molto caotica anche perché lo stesso De Luca sa bene che questa volta non avrà abbastanza peso da poter bloccare tutte queste iniziative spontanee.

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Ma l’area di centrosinistra potrebbe riservare anche altre sorprese; non bisogna dimenticare che l’attuale dirigenza di Sel è in rotta con l’ex primo cittadino e quindi, alla fine, potrebbe decidere di correre con un altro nome che eroderebbe ancora di più voti all’area deluchiana. L’anticipazione dell’appuntamento elettorale coglie impreparati non soltanto gli esponenti della maggioranza, ma anche quelli dell’opposizione.

Al momento non c’è unità sul nome del candidato del centrodestra e le continue frizioni, a livello locale, tra i maggiori partiti dell’area non contribuisce certo a scogliere l’arcano. Quello che è sicuro è che ci sono diversi esponenti pronti a scendere in campo, soprattutto alla luce del fatto che non ci sarà De Luca come candidato. Non è un mistero, infatti, che il consigliere comunale di Ncd Roberto Celano ambisce a tale ruolo.

E come lui anche il collega Raffaele Adinolfi, sostenuto dall’area che fa riferimento al presidente Caldoro. C’è poi Forza Italia, che per il fatto di essere il primo partito del centrodestra vorrebbe esprimere il candidato; in questo caso si pensa al senatore Enzo Fasano. E sempre all’interno di Forza Italia c’è chi propone l’ex ministro Mara Carfagna; la candidatura della coordinatrice provinciale del partito potrebbe essere l’unica in grado di attrarre tutte le anime del centrodestra, compresa Fratelli d’Italia.

A questi nomi bisogna poi aggiungerne altri, ovvero esponenti che gravitano nell’area ma che sarebbero pronti a candidarsi con una civica. In tal senso due sarebbero i nomi in questione: l’avvocato Michele Sarno (che ha anche già presentato la lista “Per Salerno”) e il consigliere Antonio Cammarota.

Ma la lista dei possibili candidati sindaco potrebbe non esaurirsi. Infatti potrebbero esserci iniziative personali completamente slegate dai partiti, come quella di Giuseppe Amodio che ha già annunciato mesi or sono la sua candidatura. Ed infine non bisogna dimenticare il “Movimento cinque stelle”. Forte della recente vittoria in Corte d’Appello proprio contro De Luca, esprimerà sicuramente un candidato. Molto probabilmente per la scelta si ricorrerà allo strumento delle primarie via web. (lacittadisalerno)

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