Cronaca

"Libriamoci": i bambini della Salvemini incontrano Domenico Notari

La mattina del lunedì 24 ottobre 2016 nell’istituto comprensivo Salvemini di Battipaglia, plesso di via Ravenna, i ragazzi della scuola secondaria di 1°grado hanno partecipato all’evento LIBRIAMOCI; per l’occasione lo scrittore e architetto Salernitano Domenico Notari, autore di molti libri pubblicati non solo in Italia e di molteplici racconti ha incontrato gli alunni. L’evento è iniziato alle ore 10.20: i ragazzi delle classi prime hanno posto varie e divertenti domande all’ospite.

 Ecco l’intervista dei ragazzi:

Qual è il tuo genere preferito?

*Un po’ tutti, ma i miei preferiti in assoluto sono il Giallo e i Fantasy. Ciò che odio di più è il genere Horror.

Cosa amate di più in un racconto?

*La cosa che amo di più è la suspense, i misteri, il colpo di scena. Per questo i Gialli sono il mio genere preferito.

Perché hai accettato di scrivere libri per ragazzi?

*Ho accettato di collaborare con la BIMED perché quando scrivo mi distraggo mi immedesimo proprio in voi ragazzi.

Di cosa hai bisogno per concentrarti?

*Più che concentrarmi ho bisogno di distrarmi, cosa fondamentale per immaginare cosa scrivere, e per farlo vado in un posto come un bar dove posso isolarmi dagli altri il più possibile, il sentirmi vicino ma lontano dagli altri mi fa capire cosa scrivere.

Che cosa ti ispira nelle tue opere?

*ogni mia opera è ispirata a qualcosa accadutami in vita, ad esempio un mio libro L’ISOLA DI CERAMICA è ispirata alla mia conoscenza con un artigiano.

Perché sei diventato scrittore? Come hai fatto? Come ha preso questa cosa la tua famiglia?

*Sono diventato scrittore per il mio amore sin da piccolo per la lettura. Per farlo mi sono impegnato molto finché non mi hanno detto WOW, CHE BELLO, TI PAGHIAMO PER PROPAGARE L’OPERA, al che io ero al settimo cielo. Mio padre, invece, non l’ha presa molto bene all’inizio. Diceva che ero impazzito e che quindi mi ero come MONTATO LA TESTA.

Un’altra domanda è stata posta dalla professoressa:

-Noi studiamo tante cose, ma perché leggere è importante?

*Un’alunna rispose dicendo che chi legge usa la propria mente per immaginare ciò che sta leggendo, e non si è così attaccati alla tecnologia come al mondo d’oggi.

Dopo quest’intervista i ragazzi sono tornati nelle proprie classi ed è iniziata la staffetta di scrittura creativa. Sulla locomotiva di un cartellone a forma di treno la professoressa ha incollato l’incipit di Domenico Notari. Ogni classe doveva scrivere la continuazione della fiaba disponendo dell’incipit e di eventuali storie precedenti. Ogni classe non ha avuto problemi a scrivere la propria parte: i ragazzi avevano idee molto originali e una grande facilità nell’elaborarle. Alla fine della giornata il lettore di ogni classe ha letto la propria parte della fiaba scritta in precedenza.

Alla lettura hanno partecipato tutti gli alunni della scuola secondaria con i loro professori e la Dirigente Annamaria Leone, che ha concluso con un discorso ringraziando la professoressa Annalisa Giancarlo  che ha animato l’evento, le classi della scuola secondaria per la partecipazione e lo scrittore Domenico Notari per la sua presenza e collaborazione.

Il Sig. Notari era Entusiasta del lavoro fatto dai ragazzi: ha apprezzato molto la loro partecipazione e la loro creatività. Anche la professoressa Giancarlo era più che soddisfatta del lavoro svolto, soprattutto perché è stata molto sorpresa della morale scelta dai ragazzi, ovvero “l’amicizia vince sempre su tutto”.

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