Cronaca

Lite tra profughi durante preghiera ad Allah. Africano preso a sprangate

EBOLI. Africano prega Allah ad Eboli e viene preso a sprangate da un connazionale. Ne scaturisce una lite e l’aggressore ha la peggio.

È successo questa mattina, all’interno del centro profughi in località Monti di Eboli. Un africano stava recitando la preghiera ad Allah nella sua stanza, in ginocchio sul tappeto. Con le mani e il volto rivolti alla Mecca.

Un connazionale è entrato in tutta fretta e spalancando l’uscio ha colpito l’uomo in preghiera. Ne è scaturita una lite, con esclamazioni incomprensibili anche per i mediatori culturali.

Lite tra africani nel centro profughi

Ad avere la peggio è stato il profugo africano entrato nella stanza in tutta fretta. L’uomo è stato raggiunto al viso da un oggetto contundente. Con il sopracciglio sanguinante, il profugo si è precipitato dalle colline ebolitane all’ospedale.

Soccorso in ospedale

Al pronto soccorso l’africano è stato medicato e ricucito. Ai sanitari di turno avrebbe raccontato di essere già stato aggredito in passato. “Questa volta vado dai carabinieri e presento una denuncia” ha dichiarato.

Il profugo in preghiera, con la mazza di ferro, rischia ora una denuncia penale che potrebbe bloccargli l’iter per l’asilo politico. Pregare è un diritto sacrosanto ma farlo dietro la porta non è proprio conveniente.

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