Cronaca

Lotta alla pirateria online: oscurati 41 siti di streaming illegali

Le Unità Speciali della Guardia di Finanza , impegnate in un’operazione a contrasto della pirateria online coordinata dalla Procura dalla Repubblica di Roma, hanno dato esecuzione al sequestro preventivo mediante oscuramento di 41 siti web che permettevano di visionare illegalmente film di primissima visione ed eventi sportivi.

I vari siti web rendevano disponibili, in particolare, un aggiornato catalogo di film di prima visione in violazione dei relativi diritti d’Autore tra cui, a titolo esemplificativo, “I Magnifici 7”, “Suicide Squad”, “Ghostbusters”,“Oceania”, “La Leggenda di Tarzan”, “Passengers”.

Altri siti permettevano poi la visione di eventi sportivi di livello internazionale quali i campionati di calcio di maggiore richiamo in Europa come la Premier League, La Ligue1, Bundesliga, La Liga, Champions League, nonché le principali manifestazioni automobilistiche e motociclistiche quali Formula 1 e Moto GP, senza tralasciare i più importanti tornei di tennis ATP, da Wimbledon al Roland Garros, dagli US Open, agli Australian Open.

Come racconta il portale OndaNews, Questi nuovi sequestri sono stati resi possibili grazie alle innovative metodiche investigative messe a punto, per la prima volta in Italia, dagli operatori del Nucleo Speciale Radiodiffusione Editoria dietro impulso della Procura di Roma, che hanno permesso di superare i sistemi di anonimizzazione utilizzati dai siti web che pubblicano illecitamente materiale protetto dal diritto d’autore.

La strategia operativa scelta dalle Unità Speciali della Guardia di Finanza negli ultimi tre anni ha comportato l’adozione di due metodologie a contrasto delle attività illecite sul web: la prima è la nota “follow the money” ed ha riguardato la pubblicità che sosteneva i siti pirata; la seconda, definita “follow the hosting”, è un’evoluzione della prima e mira a rendere vano il tentativo di far risultare all’estero il “server” del sito pirata, che utilizza, a tal fine, sistemi di anonimizzazione disponibili in modalità “cloud”.

Prima dell’adozione di tali metodologie operative, in base alle analisi svolte dalla Fapav, Federazione per la tutela dei contenuti audiovisivi e multimediali, il tasso di diffusione della pirateria audiovisiva in Italia era del 37%  con un danno economico stimato di circa 500 milioni di euro. Sempre secondo Fapav il 34% dei prodotti cinematografici era già disponibile online illecitamente il primo giorno di programmazione nelle sale, entro il primo weekend era invece online illegalmente il 58% dei film. Ogni giorno in Italia avvenivano 1.239.000 visioni illecite di contenuti audiovisivi, in base a quanto emerge da una rilevazione effettuata nel 2014. Tutto questo a fronte della chiusura di 857 sale cinematografiche nel Paese, maggiormente piccole sale cittadine, quale effetto determinato dalla crisi e dalla pirateria.

Oltre a violare la legge, nel caso venga scaricato e condiviso, consumando un prodotto illegale in streaming si rischia concretamente di danneggiare, con effetti spesso irreparabili, il proprio Pc o tablet attraverso applicazioni terze che vengono scaricate o cliccando su finte icone “play” che celano pubblicità con virus, malware, popup, script malevoli. Con questa ultima operazione salgono a ben 290 i siti oscurati nell’ultimo trimestre dalle Unità Speciali della Guardia di Finanza a tutela del Diritto d’Autore.

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