Cronaca

Macchie rosse sulla pelle dei bagnanti a Capaccio Paestum: la denuncia

Macchie rosse sulla pelle dei bagnanti dopo il bagno: questa è la denuncia proveniente da un nostro lettore da Capaccio Paestum. Monta il caso.

Fanno il bagno a Capaccio Paestum: spuntano macchie rosse sulla pelle

Normali e tranquille giornate di relax al mare si stanno trasformando in un vero e proprio incubo per diversi bagnanti a Capaccio Paestum: da alcuni giorni, in molti lamentano la presenza di macchie rosse sul corpo dopo aver fatto il bagno nel comune cilentano.

L’ultimo caso si è verificato questa mattina, dove anche alcuni bambini si sono ritrovati delle fastidiose chiazze rossastre sul corpo. A segnalare la notizia, è un nostro lettore, il quale ha lanciato il campanello d’allarme. Il tutto si sarebbe verificato nelle acque prospicienti il lido di Capaccio Paestum.


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Ecco la foto di un bambino la cui schiena è coperta di macchie rosse

Alcune persone avrebbero addirittura avviato una serie di telefonate alla capitaneria di porto, venendo a conoscenza del fatto che in questi giorni erano già stati eseguiti da Arpac dei di acqua per comprendere l’origine del problema che si manifesterebbe da più di 10 giorni.

La nota di Arpac dell’8 agosto: la qualità era eccellente

Eppure, l’8 agosto, il Comune di Capaccio Paestum aveva pubblicato sul proprio sito il comunicato ufficiale con il quale proprio Arpac dichiarava che la qualità dell’acqua di balneazione del litorale capaccese era di livello ottimale. Ecco appunto la nota:

Si porta a debita conoscenza che l’A.R.P.A.C. (Agenzia Regionale Protezione Ambientale della Campania) è l’Ente istituzionale deputato a svolgere il programma di sorveglianza sulla qualità delle acque di balneazione nel rispetto di quanto previsto dalla normativa di settore (d.lgs. 116/08 e D.M. del 30 marzo 2010 mod. D.M. 19 aprile 2018), di concerto con il Ministero della Salute.

I controlli sulla qualità delle acque di balneazione sono effettuati con frequenza mensile, dal 1° aprile al 30 settembre, nel rispetto di un calendario dei prelievi, reso pubblico dall’ ARPAC sul proprio sito istituzionale e comunicato dalla Regione al Ministero della Salute e alla Comunità Europea.

Ulteriori prelievi vengono effettuati in ogni situazione in cui si riscontrano anomalie di vario tipo. In caso di esiti sfavorevoli dalle analisi determinanti la balneabilità, oltre alla Regione e al Ministero della Salute, viene tempestivamente allertata dall’ARPAC l’Amministrazione comunale in modo che possano essere adottati i provvedimenti del caso: ordinanza di divieto di balneazione, identificazione delle cause di inquinamento e messa in atto di misure di risanamento.

Le risultanze dei campionamenti di acque svolti sul litorale di Capaccio Paestum sono pubblicizzate sui rispettivi portali dedicati alla balneabilità (balneabilità mappa interattiva – portale acque); il Comune nel caso di valori anomali provvede ad emanare i provvedimenti temporanei di divieto di balneazione e successivamente, acquisiti nuovi valori rientranti nei parametri prescritti, dispone la revoca dei pregressi provvedimenti. Attualmente, senza ombra di dubbio, dai richiamati portali e dagli atti comunicati dall’A.R.P.A.C. al Comune di Capaccio Paestum, si evince che sul litorale marittimo costiero la qualità delle acque di balneazione è eccellente.

Si richiamano altresì i comunicati stampa dell’A.R.P.A.C. emessi nei mesi di giugno e luglio 2019 pubblicizzati su sito istituzionale che conferma tali assunti. Le zone di mare prescritte dalla vigente normativa, vietate alla balneazione, sono permanentemente individuate alle foci dei fiumi e dei canali navigabili, come sancito dall’Ordinanza n. 14 del 23-04-2019, art. 3 comma f. (Sicurezza Balneare) dell’Ufficio Circondariale Marittimo – Guardia Costiera di Agropoli.

La testimonianza

Ecco invece quanto raccontato dal nostro lettore, i cui figli pure sono stati “colpiti” da queste strane macchie rosse:

Stamane successivamente al bagno in mare sono apparse sulla corpo di numerosi bagnanti (compresi i miei piccoli figli) molte fastidiose chiazze rossastre. Da sommarie informazioni assunte telefonicamente dalla capitaneria di porto è emerso che siano stati già eseguiti da Arpa dei prelievi di acqua per comprendere l’origine del problema che si manifesta da più di 10 giorni. Ad oggi non risultano ancora noti gli esisti delle analisi e nessuno è stato in grado di dire se vi siano pericoli della salute per i bagnanti.


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I precedenti

Stando ad alcune testimonianze, non sarebbe la prima volta che a Capaccio Paestum si siano verificati casi di questo tipo. Anche l’anno scorso, alcuni utenti delle spiagge avrebbero lamentato infezioni e chiazze rossastre dopo aver fatto il bagno nel mare del litorale.

Ancora segnalazioni

In giro per i social è possibile assistere ad altri casi di adulti e bambini i cui corpi sono stati invasi dalla macchie rosse. Molti cittadini stanno continuando a denunciare e a segnalare la cosa, a tal punto da ritrovarsi costretti a rinunciare a una delle maggiori attrazioni storiche di Capaccio Paestum, cioè spiagge e mare.

Qualcuno avrebbe addirittura cambiato i proprio programmi per l’estate in corso, scegliendo un posto più tranquillo e controllato come le piscine.

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