Curiosità

Maghi e cartomanti: tra credenze popolari, gli italiani ci si affidano sempre più

Per i maghi e i cartomanti è un periodo d’oro, nel nostro Paese. Sono sempre di più coloro che in un momento di crisi quale quello attuale si rivolgono a queste persone con la speranza, magari, di ricevere buone notizie o indicazioni su come affrontare il futuro. Basta in effetti dare uno sguardo alle statistiche per capire la fortuna che continua ad arridere al settore.

Otto miliardi di fatturato all’anno

Il giro di affari di maghi e cartomanti si aggira intorno agli otto miliardi di euro all’anno. A spenderli, gli oltre 30mila cittadini del Belpaese che giorno dopo giorno si affidano a stelle, tarocchi o  fondi di caffè per capire in quale direzione si stia avviando la propria esistenza.

A rivelarlo è stato di recente il Codacons, svelando la persistenza di pratiche le quali non hanno alcun fondo di razionalità e che fanno capire come le credenze popolari siano destinate a restare vive anche nell’era di Internet.

E forse anche a rafforzarsi, considerata la fortuna dei tanti siti web dedicati al tema ed alle campagne pubblicitarie massive che si trovano proprio sul web e che si riferiscono ad operatori del settore, da maghi a cartomanti.

Una truffa tira l’altra

Un fenomeno di questo genere, non può che prestare il fianco ad abusi di ogni genere. Anche in questo caso basta dare una rapida occhiata ai numeri, che sono molto chiari: nel corso dell’anno passato, infatti,  l’autorità di pubblica sicurezza si è trovata a dover prendere in considerazione 1500 denunce.

Oggetto delle stesse un vero e proprio campionario composto da inganni e mistificazioni di ogni genere. Ovviamente non tutti operano in modo scorretto: diversi operatori mettono subito in risalto il fatto che la magia non poggia su alcun fondamento scientifico e che va approcciata più per fede. In sostanza un modo razionale di avvicinarsi ad un tema non razionale, ecco il modo per evitare truffe e raggiri di maghi come indica anche il sito Ismaell.net.

Crisi religiosa e solitudine

Tra i motivi che permettono a maghi e santoni di proliferare ci sono soprattutto quelli derivanti dalla crisi della spiritualità, del resto evidenziata dalla fortuna di sette come Scientology, e da una solitudine sempre più difficile da fronteggiare per tanti individui, creata da una crisi sociale sempre più devastante.

Proprio per arginare le sette religiose, peraltro, è stato sin dal 2006 istituito un servizio, denominato Squadra Anti Sette (SAS), mentre è più complicato colpire i 160mila operatori del settore che sfruttano la credulità popolare. In questo caso, infatti, serve una denuncia da parte delle persone truffate, molte delle quali non se la sentono di procedere in tal senso. Lasciando in tal modo campo libero ad una vera e propria piaga sociale.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio