Cronaca

Maiori, un appartamento per le riunioni della camorra: la rivelazione

MAIORI. A Maiori un appartamento era stato fittato per diventare il covo di un clan di camorra.

È questa la rivelazione che un carabiniere del nucleo investigativo ha fatto, davanti ai giudici del Tribunale di Torre Annunziata, dopo che tra il 2006 e il 2008 ha indagato sugli affari illeciti e sul traffico di droga gestito dal clan nella zona Vesuviana e non solo.

Un appartamento come covo del clan: la rivelazione

Una testimonianza, quella del carabiniere, avvenuta nel corso del processo che vede imputati Luigi Savino e Bollino, ex latitante e trafficante internazionale di droga catturato a Nowy Targ, in Polonia, dove faceva il pizzaiolo in un locale gestito da italiani.

Il carabiniere ha riferito, inoltre, secondo quanto riporta Salernotoday, su alcune conversazioni tra imputati e altri soggetti, con il racconto del contesto criminale a Torre tra il 2006 e il 2008, le soffiate che arrivavano sulle indagini e sul fitto di un appartamento in Costiera: a Maiori precisamente.

 

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