Cronaca

Maltempo sulla Costa Cilentana: lo sfogo del vicesindaco di Montecorice

Ondata di maltempo mette a rischio la costa cilentana. Lo sfogo in rete del Vicesindaco di Montecorice, Pasquale Tarallo. Ecco il comunicato.

Il vicesindaco di Montecorice parla del maltempo sulla Costa Cilentana

Pasquale Tarallo, vicesindaco del comune di Montecorice, preoccupato per le forti mareggiate che negli ultimi giorni hanno colpito anche la costa di Agnone, frazione del comune di Montecorice, in nottata ha scritto e pubblicato un lungo post di chiarimento e sfogo.

“Nel 2014, dopo tanto parlare e dopo una pec inviata all’allora sindaco protempore Pierpaolo Piccirilli, decisi di raccogliere le firme(protocollate mentre stava per nascere mio figlio) per sollevare, ufficialmente, il problema ormai evidente di sicurezza per l’abitato di Agnone e di grave pericolo per le persone e cose nonché dell’economia di questo comune. Il Sindaco la fece propria e la inviò a regione e autorità di bacino.

E alcuni che ora parlano e fanno post indignati sui social allora non si curarono minimamente della questione soprattutto per motivi di appartenenza e/o opportunità politica. Persino contrari al ripascimento,unico argine alla catastrofe. Le scogliere, infatti, di fatto non hanno mai retto .Sia quella realizzata sotto la legislatura Meola sia quelle realizzate sotto la passata amministrazione Piccirilli. Il tempo di fare il collaudo (perché sono state tutte COLLAUDATE) e poi sono scomparse sotto i colpi delle pur eccezionali mareggiate.

In questa legislatura ci siamo trovati ad affrontare il problema in tutta la sua drammaticità. Affrontando il mostro più grande, quello della burocrazia, ci siamo interfacciati e continuiamo a farlo, costantemente e quotidianamente, con tutti gli enti preposti e, con l’ausilio dell’università Federico II e del distretto idrografico(ex adb), sembra che siamo riusciti a trovate una possibile soluzione (“veloce”) per avere almeno il progetto esecutivo per ripristinare, finalmente, con massi di categoria superiore le barriere esistenti.

Spero di darne quanto prima la notizia ufficiale.Nel 2018 abbiamo chiesto lo stato di calamità. Lo rifaremo adesso perché è evidente che quest’ondata di maltempo ha comunque un carattere eccezionale ed ha avuto conseguenze catastrofiche su tutta la costa Campana mettendo in ginocchio molti comuni ed in gravi difficoltà altri. Siamo a stretto contatto con la regione e la provincia per avere i fondi necessari almeno per tamponare l’emergenza e creare una protezione per gli abitati e le infrastrutture che insistono sugli arenili.

La Regione è già intervenuta, questa estate, su mia sollecitazione, a ripristinare la testata del molo di sopraflutto che sembra abbia ancora subito gravi danni e parte della massicciata a copertura dello stesso molo.Abbiamo incontrato meno di un mese fa il Presidente del Consiglio consegnandogli il Manifesto per il Mezzogiorno. Abbiamo chiesto e confidiamo nell’intervento della regione e della provincia per quanto di loro competenza.

Mi dispiace che anche in giorni come questi c’è chi, invece di di farsi parte attiva, si nasconde dietro uno schermo per fare campagna elettorale senza avere mai dato un contributo reale alla soluzione del problema. Chi lo ha visto? Ieri ed oggi abbiamo passato il tempo a fare decine e decine di telefonate a tutti gli enti coinvolti ed a intervenire personalmente per transennare il molo e il lungomare di Capitello e per coordinare i lavori di messa in sicurezza del territorio comunale.

Scusateci se non abbiamo avuto il tempo di farci un selfie o di fare un post per farlo sapere a qualcuno o di postare foto. Domani penso che riusciremo a pulire quel che oggi il mare non ci ha permesso di fare. Un ringraziamento speciale va agli operatori di Ambiente Sud che hanno trovato anche il tempo di riparare due staccionate per mantenere un impegno preso. Un grazie di vero cuore anche ai dirigenti ed agli operai della comunità montana.

Questi ultimi oggi hanno sgomberato la strada provinciale nei pressi di Ortodonico e domani saranno ad Agnone per aiutarci a finire il lavoro iniziato. Tutto questo in meno di 24 ore.Mi stupisce sempre come ogni volta si punti il dito contro l’amministrazione , contro il Sindaco, senza avere visto un solo documento, o senza menzionare mai gli uffici, i rup, e i vari direttori dei lavori.

Io non accetto di stare sulla bocca di chi non sa e non fa nulla ma parla per partito preso solo di ciò che fa comodo al proprio personale interesse”.

Dure, precise e dettagliate le spiegazioni di Tarallo che non le manda a dire ma, seriamente preoccupato per il suo territorio, sta mettendo in campo tutte le energie possibili cercando di velocizzare un iter burocratico complesso per mettere in sicurezza la costa.

Inoltre lo stesso sottolinea come subito dopo le festività si impegnerà ad affrontare questo ed altri temi in pubbliche riunioni ed invita i concittadini che hanno voglia di impegnarsi a farsi avanti.

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